Giovani e formazione, i binari da seguire per il nuovo Consiglio dei cuochi Euro-Toques Italia

All’assemblea dei cuochi Euro-Toques il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha annunciato che intende triplicare il numero degli Its attivi in Italia e creare tre grandi centri di alta formazione.
Monza/Euro-Toques. Uno sguardo verso i giovani che significa verso il futuro. Questo è quello che faranno i cuochi di Euro-Toques Italia nel 2022. Lunedì hanno scelto Monza come città per l’assemblea generale durante la quale le parole più dette sono state ‘formazione e giovani’. Binomio questo indispensabile per il futuro della ristorazione e a dirlo è il riconfermato presidente Enrico Derflingher. “Nel prossimo mandato puntiamo ad un incontro con le nuove generazioni – ha fatto presente -. Dobbiamo rivolgerci ai giovani partendo da un dato allarmante: il 75% degli studenti delle scuole alberghiere decidono di lasciare e cambiano lavoro: un’enorme perdita di patrimonio per tutto il comparto. Vogliamo fare più attività nelle scuole”.
All’assemblea e alla cena di gala svoltasi nel prestigioso Hotel de la Ville anche il Ministro al Turismo Massimo Garavaglia che ha annunciato una forte accelerazione per risolvere il problema della formazione e quindi del reperimento di risorse da impiegare nel settore enogastronomico, “il nostro oil&gas”, come lo ha definito il direttore di Fipe, Roberto Calugi. Dopo la crisi per la pandemia, la ristorazione potrebbe crescere notevolmente nei prossimi anni, ovvero non solo tornare a livelli 2019, ma superarli di gran lunga. Per questo motivo il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intende triplicare il numero degli Its attivi in Italia e creare tre grandi centri di alta formazione per l’accoglienza, così da dotare il nostro Paese di quelle scuole universitarie di cui da troppo tempo c’è carenza. L’annuncio è stato fatto alla tavola rotonda, organizzata da Euro-Toques Italia in occasione dell’assemblea generale svoltati alla Villa Reale di Monza, sul tema “La ristorazione di qualità come motore del turismo enogastronomico. Quale futuro per la cucina dopo il Covid?”. Durante la riunione firmato anche l’accordo tra Euro-Toques e Fipe per una collaborazione nella gestione e nell’aggiornamento professionale.

Con la fine della Pandemia, lo ha confermato anche il Ministro, ci aspetta un’estate all’insegna della normalità, ma chi opera nella ristorazione si ritrova a fare i conti con i maggiori costi di luce e gas, che si sommano ad un importante rincaro delle materie prime. E questo al di là del dramma della guerra in Ucraina. Lo ha ben sottolineato Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, da sempre al fianco dei ristoratori, anche, ricordiamolo, nei momenti più bui della pandemia. Alla tavola rotonda presenti anche il presidente di Enit, Giorgio Palmucci, il direttore generale di Fipe, Roberto Calugi, il presidente di Asacert, Fabrizio Capaccioli ed Enrico Derflingher, riconfermato alla presidenza di Euro-Toques in un consiglio rinnovato formato da Filippo Sinisgalli, vicepresidente, Paolo Gramaglia, segretario generale, Giovanni Porretto e Antonino Fratello. All’incontro, in prima fila, ha presenziato anche Umberto Bombana, nove stelle Michelin in Oriente, in qualità di ospite, mentre l’assessore Fabrizio Sala ha portato i saluti di Regione Lombardia, ricordando gli investimenti previsti dalla Lombardia proprio per la Villa Reale e il Parco di Monza.

Molti e interessanti gli argomenti trattati, nel segno della ripartenza e delle buone pratiche indispensabili per aiutare il settore e rilanciare un pezzo di economia che vale il 13% del Pil nazionale. Il direttore di Fipe, Roberto Calugi, è intervenuto per ringraziare il ministro Garavaglia “perché si è speso per la ristorazione in un contesto veramente difficile. Stiamo vivendo una sorta di tempesta perfetta con tensioni su più fronti e che riguardano anche i costi. Come federazione italiana dei pubblici esercizi teniamo molto al tema del lavoro, tenendo presente che oggi tanti giovani preferiscono altri comparti o, addirittura, beneficiare di politiche passive di sostentamento”.
Fare impresa oggi, a queste condizioni, è ancora più difficile. “Con 90 miliardi di fatturato, 1,2 milioni di lavoratori e 300 mila imprese siamo il settore oil&gas del nostro Paese – ha proseguito Calugi -. Dobbiamo però tener presente che il 70% delle nuove imprese chiudono nei primi 5 anni di vita. Serve una visione politica industriale sul settore, che è cambiato radicalmente durante la pandemia. I numeri sono dalla nostra parte, perché la ristorazione rappresenta la seconda motivazione per un viaggio in Italia e la prima quando si decide di tornare a visitare il nostro territorio”.
Il turismo è in ripresa ed in particolare “sottolineiamo l’importanza dell’enogastronomia e del turismo di vicinato – ha affermato Giorgio Palmucci, presidente di Enit -. Un segnale forte è sicuramente rappresentato dalla nascita del ministero per il Turismo, che in Italia conta il 13% del Pil nazionale. Puntiamo a migliorare nelle classifiche delle destinazioni più richieste, tenendo presente che in Europa siamo dietro a Francia e Spagna. Unendo le forze puntiamo a fare ancora meglio, grazie a tutti gli operatori che hanno saputo impegnarsi e investire in un periodo non certo facile, in modo da fidelizzare i propri clienti e conquistarne di nuovi”.
Sul posizionamento dell’Italia nelle classifiche turistiche, il ministro Massimo Garavaglia ha aggiunto che «nel 2019 l’Italia era quinta al mondo, ma a gennaio siamo il Paese più cliccato. Abbiamo sicuramente margini di miglioramento importanti con più investimenti e una migliore organizzazione. L’anno prossimo puntiamo a recuperare il gap esistente sul lato della promozione con Spagna e Francia. Se precedentemente non esisteva un ministero del turismo, oggi facciamo sentire la nostra voce e abbiamo una dotazione di personale (circa un centinaio di dipendenti) che ci permetterà di fare la differenza”.
La struttura ministeriale, in accordo con Enit, sta già lavorando ad alcuni appuntamenti. “Vogliamo un giro d’Italia sul modello Tour de France per promuovere tutti il sistema Paese, con un occhio di riguardo all’enogastronomia, mentre a settembre ospiteremo ad Alba il congresso mondiale dell’enoturismo”.
L’incontro è poi proseguito all’Hotel de la Ville dove si è svolta la cena di Gala, preparata a più mani, tra le quali quelle del “padrone della cucina” lo chef Fabio Silva. Durante la serata anche una lotteria di beneficenza a favore della Fondazione Bocelli. Presente la moglie Veronica Berti.