Ubriaco e con un coltello da 23cm in mano: fermato allo skatepark tra i ragazzini

29 aprile 2022 | 08:19
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Ubriaco e con un coltello da 23cm in mano: fermato allo skatepark tra i ragazzini
Il coltello ritrovato dai carabinieri

Impauriti e preoccupati i giovani hanno chiamato il 112 e hanno dato l’allarme ed ecco che, subito dopo, dalla vicina caserma dei carabinieri, sono arrivate due gazzelle del radiomobile.

Seregno. Con un coltello in mano girava, ubriaco, tra i ragazzini nello skatepark. “Non è vero, era solo un ramoscello di un cespuglio”, aveva provato a disfarsi della lama ma i carabinieri la ritrovano o lo denunciano. Ieri sera verso le 22, un gruppo di adolescenti mentre era riunito sulle staccionate dello skatepark di via Pietro Nenni di Seregno – luogo di aggregazione di minori di varie età – ha visto avvicinarsi un uomo adulto con un coltello in mano che, completamente ubriaco, pronunciava frasi incomprensibili alternandole a improvvisi scatti come fosse fuori di sé.

Impauriti e preoccupati i giovani hanno chiamato il 112 e hanno dato l’allarme ed ecco che, subito dopo, dalla vicina caserma dei carabinieri, sono arrivate due gazzelle del radiomobile.

Scesi dall’auto i militari, dopo una breve ispezione del parco hanno individuato l’uomo che però, anche dopo la perquisizione, è risultato non avere alcuna arma con sé. Ha così provato a giustificarsi riferendo di avere in mano un ramoscello appena raccolto e che il suo fare aggressivo era dovuto al fatto che stesse litigando al telefono con la sua compagna.

Ma le testimonianze dei ragazzi erano chiare e concordanti e così, mentre un equipaggio si occupava di trattenere l’uomo, gli altri militari si sono messi alla ricerca del coltello trovandolo poco dopo tra i cespugli.

A quel punto l’uomo, un 42enne hondurégno, impiegato, residente a Garbagnate Monastero, incensurato, ha prima ammesso che fosse il suo e poi ha provato a ritrattare. L’uomo è stato quindi accompagnato in caserma dove, al termine degli accertamenti, è stato denunciato è per porto di armi ed oggetti atti ad offendere (art. 4 l. 110/1975).