Vimercate, il mercato è a rischio: rinnovati i posti per 12 anni senza gara pubblica

Il Comune avvisa i commercianti che le concessioni potrebbero essere annullate: le norme nazionali permettono il rinnovo d’ufficio, non le direttive europee
Per ora lo storico mercato cittadino può ancora svolgersi così come i vimercatesi lo conoscono da decenni, ma per il futuro i 200 attuali banchi che aprono il venerdì in centro sono a rischio. E anzi potrebbe non essere lontano il giorno in cui le concessioni rilasciate dal Comune per svolgere l’attività commerciale su suolo pubblico vengano messe in discussione e annullate perché dovranno essere riassegnate con una nuova gara pubblica.
La questione è complessa e sovrappone numerose norme nazionali ed europee sulle pubbliche concessioni (come nel caso dell’uso delle spiagge) e per quanto riguarda le concessioni del mercato settimanale di Vimercate – e anche della fiera di Santo Stefano – per decenni si è proceduto con taciti rinnovi d’ufficio. Le norme europee dal 2006, con la cosiddetta direttiva Bolkestein, richiedono che alla scadenza delle concessioni si proceda con le rassegnazioni attraverso gara pubblica e a Vimercate nel 2017 il Comune aveva preparato un bando per riassegnare i posti del mercato cittadino.
Ma nel frattempo una serie di norme nazionali hanno continuamente prorogato i termini per svolgere le nuove gare, concedendo ulteriori rinnovi d’ufficio alle concessioni scadute. Le ultime proroghe sono state determinate dalle norme sullo stato d’emergenza del Covid e inoltre a fine 2020, secondo le direttive del ministero dello Sviluppo economico indirizzate alla tutela del lavoro dei commerciati che hanno nell’attività svolta con concessione pubblica l’unica fonte di reddito, è permesso il rinnovo d’ufficio per ulteriori 12 anni.
Ma questa disposizione è in contrasto con la norma europea e inoltre, con la fine dello stato d’emergenza lo scorso 31 marzo, anche i termini delle concessioni pubbliche prorogate nell’ultimo periodo decadrebbero entro 90 giorni. Su queste basi una sentenza del Tar del Lazio dello scorso gennaio ha dato ragione a un commerciante ambulante escluso da un mercato di Roma perché i posti non erano stati riassegnati con una gara pubblica.
Insomma, anche i posti del mercato di Vimercate, a seconda di quale norma si guardi possono essere rinnovati d’ufficio oppure possono decadere, e finora seguendo le norme nazionali e regionali disposte nel 2020 per le proroghe il Comune ha avviato le pratiche per prolungare di ulteriori 12 anni, fino al 31 dicembre 2032, le 200 concessioni del mercato.
Dopo la sentenza di gennaio però lo scenario è ancora cambiato e in settimana l’Amministrazione comunale ha approvato di continuare con i rinnovi per 12 anni ma aggiungendo l’informativa per i commercianti con posto a Vimercate che “per effetto dell’emanazione della sentenza T.A.R. Lazio n°539 del 18/01/2022 – si legge nella delibera comunale – la presente concessione viene rilasciata con l’avvertenza che il Legislatore o la Giurisprudenza in formazione potrebbero decretare l’annullabilità delle concessioni rinnovate d’ufficio per violazione della legge di recepimento della direttiva europea Bolkestein con conseguente messa a bando di tutti i posteggi del mercato”.