
Una guida per conoscere tutti costi e le incombenze burocratiche per aprire un’attività. A partire dalla partita iva fino ad arrivare al pagamento dell’affitto.
Aprire un’attività in proprio rappresenta per tanti italiani un sogno. Sogno che, a volte, può essere tolto dal cassetto, a patto di fare le giuste considerazioni. E soprattutto, i giusti conti. In un momento come questo, in cui sono state attivate iniziative come bonus o agevolazioni, mettersi in proprio può essere una strada, per tanti, finalmente percorribile. Ecco allora che, calcolatrice alla mano, la prima cosa da fare è una stima dei costi iniziali. Avere un budget iniziale adeguato e fare una pianificazione corretta può dare il via o meno a un’attività di successo.
Una volta definito il budget a disposizione e deciso di dare avvio all’apertura di un’attività ci sono poi delle operazioni burocratiche da gestire. Fra le primissime cose da fare c’è l‘apertura della partita iva.
Come aprire una partita Iva
La procedura tecnica e burocratica da seguire per aprire una partita IVA è semplice ma va fatta in modo scrupoloso per evitare problematiche. Occorre però considerare quali i costi da mettere in preventivo per procedere senza paura verso questa importante scelta.
Per aprire la partita IVA è sufficiente compilare e presentare il modello AA9/7 all’Agenzia delle Entrate, tramite il software apposito che si scarica dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
E’ importante ricordare anche le tempistiche per eseguire tutti gli adempimenti in modo corretto nell’apertura della partita iva. La comunicazione per l’apertura della partita IVA deve essere effettuata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.
In fase di apertura di partita IVA, bisogna scegliere il codice ATECO che si riferisce alla specifica attività. Inoltre, bisognerà scegliere anche il tipo di regime fiscale. E’ possibile scegliere traregime forfettario o contabilità ordinaria.
Una volta rilasciata o inviata la dichiarazione firmata, viene assegnato il numero di partita IVA. La procedura termina con apertura della propria posizione previdenziale all’INPS.
L’apertura della Partita Iva può essere fatta anche grazie all’aiuto di un consulente fiscale dedicato. Esistono, infatti, soluzioni low cost come Fiscozen, che offrono un abbonamento comprensivo di tutti gli aspetti legati alla gestione della Partita Iva. Un servizio all inclusive per i nuovi professionisti e imprese individuali.
Tutti i costi extra
Non basta aprire la Partita Iva per avviare un’attività in modo sicuro. Bisogna infatti tenere sempre bene a mente i costi. Fare un business plan preciso rappresenta un passo verso la sicurezza della nuova attività imprenditoriale.
Gli elementi che generano i maggiori costi sono:
• Locali (affitto, utenze, allacciamento reti, ristrutturazioni, adeguamenti)
• Adempimenti burocratici, consulenze e licenze
• Arredamento, attrezzature, software e hardware, prime forniture
• Personale dipendente
• Pubblicità
Costi per la consulenza fiscale
Altri costi che si devono tenere a mente nel momento dell’apertura della partita Iva sono quelli relativi al commercialista.
Ci sono incombenze che non possono essere infatti dimenticate. Ad esempio la predisposizione del Modello Redditi, degli F24 per il versamento delle imposte e dei contributi. L’investimento per la consulenza di un commercialista varia da regione a regione. Ci sono però opzioni diverse e low cost, come Fiscozen, che offrono servizi di assistenza fiscale online tramite piattaforme sul web.