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Arrestato per spaccio, uscito dal carcere ora sarà espulso

14 maggio 2022 | 09:41
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Arrestato per spaccio, uscito dal carcere ora sarà espulso

L’uomo, entrato in Italia nel 2011 da minorenne, dopo aver ottenuto per alcuni anni un permesso di soggiorno, ha iniziato un percorso di integrazione, fino al 2018, anno in cui è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

Carate Brianza. Questa mattina, 14 maggio, il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura ha eseguito l’accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino di un cittadino marocchino appena scarcerato. L’uomo, entrato in Italia nel 2011 da minorenne, dopo aver ottenuto per alcuni anni un permesso di soggiorno come minore non accompagnato, ha iniziato un percorso di integrazione, sia pur con lavori saltuari, fino al 2018, anno in cui è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso con altre persone.

Lo stesso era stato fermato dai Carabinieri di Carate Brianza a bordo di un’autovettura sulla quale erano stati rinvenuti diversi involucri contenenti cocaina per circa 35 grammi. A seguito del rinvenimento, è stata effettuata una perquisizione presso il domicilio dove i militari ha trovato circa 14 grammi di hashish, 9 grammi di marijuana, altri 140 grammi di cocaina e più di 1.500 € in contanti.
Per tale reato, l’uomo è stato condannato dalla Corte d’Appello di Milano alla pena della reclusione per 4 anni e 4 mesi. A seguito di tale condanna, ostativa al mantenimento del diritto di soggiorno sul territorio nazionale, gli è stato revocato il permesso di soggiorno. Pertanto, divenuto irregolare sul territorio nazionale, una volta scarcerato e accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione, è stato espulso dall’Italia con decreto del Prefetto di Monza e della Brianza.

Il Questore Marco Odorisio, in esecuzione del provvedimento di espulsione, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha disposto il trattenimento dell’uomo presso il C.P.R. di Torino, dove è stato collocato dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura e sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio italiano.