Cesano Maderno, Matteo Mondini premiato per il suo “Safety-tour”
Rischiò la vita sul posto di lavoro, oggi, dopo 38 interventi chirurgici, Matteo gira l’Italia dove fa formazione in scuole e aziende.
“Si lavora per vivere, non per morire“. Per Matteo Mondini, 40 anni di Cesano Maderno, questa non è una semplice frase ma una missione di vita. Poche parole tatuate sul petto, vicino al cuore, quel cuore che ha rischiato di fermarsi dopo il grave infortunio che lo coinvolse il 22 ottobre 2010 quando fu folgorato da una scarica elettrica perché nel negozio dove lavorava mancava il salvavita. Dopo 38 interventi chirurgici in anestesia totale, l’amputazione del braccio destro e l’inserimento di un pacemaker, Matteo si è rialzato: grazie a forza di volontà e l’affetto della famiglia, ha ripreso in mano la sua vita. Pratica il kickboxing e negli anni è diventato un ambasciatore della sicurezza sul lavoro. Chiede ancora giustizia. Nonostante la Cassazione abbia confermato il risarcimento di 200mila da parte della titolare quei soldi però non sono ancora arrivati.
Pochi giorni fa, la ditta Rwe ha premiato Matteo a Castelvetrano (Trapani) per il suo “Safety-Tour” che da anni lo porta in scuole e aziende da nord a sud per sensibilizzare i lavoratori sull’importanza di lavorare in sicurezza. Safety tour che dopo mesi di stop causa pandemia riparte il 19 maggio con un incontro a Frosinone, nel Lazio. “Un incidente può sempre capitare ma quello che ancora manca in Italia è una radicata cultura della sicurezza”, dice Mondini.
INCIDENTI LAVORO SENZA FINE
Non si arresta nel frattempo la conta giornaliera degli incidenti sul lavoro. In Brianza i lavoratori incrociano le braccia dopo aver appreso la notizia delgravissimo incidente avvenuto ieri pomeriggio nello stabilimento di StMicroelctronics di Agrate, dove due operai sono stati folgorati da una scarica elettrica. I sindacati Fim Fiom e Uilm, hanno proclamato 2 ore di sciopero, da effettuarsi nelle ultime due ore di ogni turno o giornata, per i giorni 14, 15 e 16 maggio.