
Cerimonia di intitolazione ufficiale alla presenza del Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin e della Vice Presidente della Regione Letizia Moratti, in occasione del centenario dell’elezione del Pontefice desiano.
Cerimonia di intitolazione dell’ospedale di Desio a Papa Pio XI. Ieri mattina, 28 maggio nell’aula magna della struttura di via Mazzini, sono intervenuti il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, e la vice presidente della Regione e assessore regionale al welfare Letizia Moratti, insieme al direttore generale dell’Asst Brianza Marco Trivelli. Per l’occasione è stato scoperto un medaglione commemorativo dedicato al Papa desiano, nato il 31 maggio 1857 e salito al soglio pontificio il 6 febbraio 1922. La decisione dell’intitolazione era stata presa e approvata all’unanimità mesi fa dal consiglio regionale lombardo. Alla cerimonia di sabato erano presenti numerose persone , tra rappresentanti delle istituzioni, politici locali e personale dell’ospedale, a cominciare dal Prefetto di Monza Patrizia Palmisani, il sindaco di Desio Simone Gargiulo e gli assessori, il presidente della Provincia di Monza Luca Santambrogio, i consiglieri regionali brianzoli Andrea Monti, Federico Romani, Gigi Ponti e Marco Fumagalli, i membri del comitato Ovest Brianza (CoB).

“Avere un nome non è indifferente per poter essere riconosciuti – ha detto il direttore generale della Asst Brianza Marco Trivelliche ha anche ricordato la figura del dottor Antonio Colombo, scomparso lo scorso dicembre, tra i principali promotori di questa intitolazione – . Pio XI da desiano ha abbracciato il mondo. E’ stata una persona di grande innovazione, ma anche un cittadino desiano che amava e capiva il valore dell’ospedale. Ora tocca a noi. Dobbiamo portare avanti la nostra nuova missione . Cambia la sanità e il modo di curare. Questo ospedale era stato pensato per 600 pazienti. Oggi ha 200 posti letto . Dobbiamo rinnovarci. Per questo c’è il progetto del nuovo pronto soccorso. Dobbiamo arrivare a 300 posti letto. Cambiare modo di curare richiede più prossimità. Confidiamo nel nuovo patrono per avere forza capacità di porci nel territorio come un ospedale unico. Questo ospedale darà molto al territorio”.

La vice presidente Moratti ha ricordato le nuove sfide della sanità. “Questa intitolazione mostra attaccamento e affetto del territorio a Pio XI, che è stato un grandissimo Papa in tempi difficili . Avere un nome così importante significa responsabilità. Vuol dire portare avanti dei valori che sono stati anche di Papa Pio XI, come la competenza e l’umanità . Sono aspetti che devono caratterizzare la sanità di oggi: la presa in carico della persona e non solo della malattia. L’ umanità è un fattore fondante. Pio XI amava le fide: abbiamo anche noi davanti una grande sfida nella sanità. Spero che questo ospedale sia un farò nella nostra Regione per i valori che può rappresentare”.
Il cardinale Parolin ha espresso gratitudine per l’affetto del territorio nei confronti del Papa brianzolo: “Ho colto di quanto affetto e venerazione è circondata questa figura. Papa Pio XI è ancora presente qui a Desio. Sottolineo anche io il concetto di responsabilità nel portare avanti valori che devono caratterizzare la sanità oggi e che coincidono con la dottrina sociale della Chiesa, a partire dall’umanità della cura . Mi auguro che intitolare l’ospedale a Pio XI significhi lavorare in questa direzione e diventare esempio e modello per la sanità regionale e nazionale. Questa è la sfida questo è il mio augurio”. In mattinata Papa Pio XI è stato ricordato nel corso di un convegno presso il centro congressi del Banco Desio