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Lavoratori dei Servizi Ambientali, aumenti e contratti pubblico  e privato unificati

20 maggio 2022 | 16:02
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Lavoratori dei Servizi Ambientali, aumenti e contratti pubblico  e privato unificati
Ferdinando Sannino

Grande risultato per gli addetti dei servizi ambientali. 

Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno infatti sottoscritto l’accordo di rinnovo unificato del contratto per il  triennio 2022/2024 con Utilitalia, Confindustria, Cisambiente, Assoambiente, e le tre centrali cooperative, Agci,  Confcooperative e Legacoop. Si tratta di un contratto che mette insieme le aziende pubbliche e quelle private  e che interessa complessivamente circa 100 mila addetti del settore in Italia. Sul territorio di Monza Brianza  sono presenti diverse grosse aziende del settore come la Gelsia Ambiente, la Sangalli Giancarlo & C., la CEM  Ambiente spa.  

Il nuovo contratto prevede un incremento economico complessivo sul parametro medio (livello 3A operaio  comune) è di 121 euro di cui: 

– 80 euro di incremento delle retribuzioni base parametrali mensili, 

– 6 euro dovuti all’accordo del sistema di classificazione del personale; 

– 3 euro per le indennità dell’area impiantistica; 

– 15 euro come elemento retributivo aggiuntivo collegato alla produttività; 

– 17 euro destinati al Welfare. 

Quanto alla parte normativa, inoltre, viene esteso il fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasda anche ai  lavoratori con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi purché continuativi anche su anni diversi e  vengono inserite 3 fasi di gradualità sui provvedimenti disciplinari che ridimensionano gli effetti negativi del  “jobs act” che lasciava mano libera alle aziende di applicare, talvolta, provvedimenti pesanti con massime  sanzioni e senza principio di gradualità. 

Una delle novità più importanti è inoltre quella riguardante la sicurezza dei lavoratori. Nel nuovo contratto è  infatti prevista la costituzione della ‘Stop Work Authority’, grazie alla quale ogni lavoratrice/lavoratore,  indipendentemente da posizione, anzianità o ruolo, avrà il diritto di interrompere il lavoro nel caso in cui ritiene  che questo non sia svolto in sicurezza perché potrebbe condurre, per sé o per altri, a incidenti, infortuni o  malattie professionali. In questo caso l’azienda sarà tenuta ad intervenire per ripristinare le condizioni di  sicurezza e tutela per il lavoro. 

“Dopo un’attesa di 3 anni il 18 maggio siamo riusciti ad arrivare ad un accordo molto soddisfacente per i  lavoratori dei servizi ambientali che adesso vedranno riconosciuto il proprio impegno – mai venuto meno anche nei momenti più duri della pandemia – grazie agli incrementi economici e normativi ottenuti al termine della  lunga trattativa” ha spiegato Ferdinando Sannino, Segretario FIT CISL Presidio Monza Brianza. “A questo  punto la parola passa a lavoratrici e lavoratori per l’approvazione dell’ipotesi di rinnovo, come di consueto,  nelle specifiche assemblee che verranno convocate nei prossimi giorni”.