Lavoratori dei Servizi Ambientali, aumenti e contratti pubblico e privato unificati

Grande risultato per gli addetti dei servizi ambientali.
Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno infatti sottoscritto l’accordo di rinnovo unificato del contratto per il triennio 2022/2024 con Utilitalia, Confindustria, Cisambiente, Assoambiente, e le tre centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop. Si tratta di un contratto che mette insieme le aziende pubbliche e quelle private e che interessa complessivamente circa 100 mila addetti del settore in Italia. Sul territorio di Monza Brianza sono presenti diverse grosse aziende del settore come la Gelsia Ambiente, la Sangalli Giancarlo & C., la CEM Ambiente spa.
Il nuovo contratto prevede un incremento economico complessivo sul parametro medio (livello 3A operaio comune) è di 121 euro di cui:
– 80 euro di incremento delle retribuzioni base parametrali mensili,
– 6 euro dovuti all’accordo del sistema di classificazione del personale;
– 3 euro per le indennità dell’area impiantistica;
– 15 euro come elemento retributivo aggiuntivo collegato alla produttività;
– 17 euro destinati al Welfare.
Quanto alla parte normativa, inoltre, viene esteso il fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasda anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi purché continuativi anche su anni diversi e vengono inserite 3 fasi di gradualità sui provvedimenti disciplinari che ridimensionano gli effetti negativi del “jobs act” che lasciava mano libera alle aziende di applicare, talvolta, provvedimenti pesanti con massime sanzioni e senza principio di gradualità.
Una delle novità più importanti è inoltre quella riguardante la sicurezza dei lavoratori. Nel nuovo contratto è infatti prevista la costituzione della ‘Stop Work Authority’, grazie alla quale ogni lavoratrice/lavoratore, indipendentemente da posizione, anzianità o ruolo, avrà il diritto di interrompere il lavoro nel caso in cui ritiene che questo non sia svolto in sicurezza perché potrebbe condurre, per sé o per altri, a incidenti, infortuni o malattie professionali. In questo caso l’azienda sarà tenuta ad intervenire per ripristinare le condizioni di sicurezza e tutela per il lavoro.
“Dopo un’attesa di 3 anni il 18 maggio siamo riusciti ad arrivare ad un accordo molto soddisfacente per i lavoratori dei servizi ambientali che adesso vedranno riconosciuto il proprio impegno – mai venuto meno anche nei momenti più duri della pandemia – grazie agli incrementi economici e normativi ottenuti al termine della lunga trattativa” ha spiegato Ferdinando Sannino, Segretario FIT CISL Presidio Monza Brianza. “A questo punto la parola passa a lavoratrici e lavoratori per l’approvazione dell’ipotesi di rinnovo, come di consueto, nelle specifiche assemblee che verranno convocate nei prossimi giorni”.