A Limbiate il 2° congresso Siulp Monza e Brianza: “Carenza di agenti in questura e in polizia stradale”

Gli iscritti al sindacato provinciale di polizia hanno rieletto il segretario Giancarlo Baroni per un secondo mandato.
Limbiate. Giovani questure crescono. E chiedono maggiore attenzione, a partire dall’incremento del personale in organico. Gli agenti di polizia sono in prima linea, pronti a rischiare la loro vita per la sicurezza degli altri, come i tre agenti della scorta del giudice Giovanni Falcone che esattamente il 23 maggio di trent’anni fa persero vita nella strage mafiosa di Capaci. In loro memoria si sono aperti questa mattina all’As Hotel di Limbiate Fiera i lavori del 2° congresso provinciale del Siulp – sindacato italiano unitario lavoratori polizia.
La sigla sindacale si è costituita a Monza e in Brianza nell’aprile 2019 ma in poco tempo si è trovata ad affrontare problemi come la gestione della pandemia e la conseguente crisi economica. Oggi, nel ricordo degli “Eroi di Capaci” e sotto lo slogan “Nei diritti dei poliziotti, la sicurezza dei cittadini” agenti di polizia, rappresentanti di istituzioni e autorità si sono interrogati su come continuare a garantire al meglio la pubblica sicurezza in Brianza.
“Un territorio ricco e popoloso e per questo non meno complesso”, ha detto Alessandro Stefani, segretario regionale Siulp Lombardia. “La Brianza è sana, ma la guardia deve rimanere alta. – dice Marco Odorisio, da pochi mesi a capo della questura di Monza – Il nostro compito è garantire la sicurezza attraverso la prevenzione, resa più semplice se abbiamo piena legittimità agli occhi dei cittadini”. Una prevenzione resa possibile anche dal gioco di squadra tra la questura e il corpo di polizia, tra i più giovani d’Italia.

SIULP MONZA, BARONI FA IL BIS
Dei 84 iscritti al Siulp Monza Brianza, i 14 delegati presenti hanno rinnovato il mandato del segretario uscente Giancarlo Baroni. Che alla platea ha ricordato la necessità di incrementare l’organico per far fronte ai (tanti) problemi del territorio. “Siamo sotto di 50 unità soprattutto nei ruoli di ispettori e sovrintendenti nella questura. Altri 15 dovrebbero poi rinforzare la polizia stradale in quanto dopo l’assorbimento dell’ ex distaccamento di Seregno non c’è stato un potenziamento”. Secondo Baroni occorre inoltre snellire le procedure burocratiche verso i comuni per fronteggiare con maggiore tempestività mercati insidiosi come quelli della droga e della prostituzione.
“REATI IN CALO MA PERCEZIONE INSICUREZZA PIU’ ALTA”
La sicurezza degli operatori è importante, così come sono importanti le novità sule dotazioni. “Il teser è prima di tutto deterrenza”, ha ricordato Federico Arena, assessore alla sicurezza di Monza .”E va esteso a tutte le polizie locali dei comuni capoluogo”. L’assessore ha poi rimarcato il rapporto stretto tra polizia locale e di stato per fronteggiare i pericoli comuni. “I cittadini vi vedono, hanno una voglia matta di vedere le divise sul territorio”. Per la polizia locale c’è stato +20% di assunzioni ma non basta. I reati in Brianza sono in calo ma la percezione di insicurezza tra i cittadini resta alta”. “Per garantire sicurezza, il solo sistema non basta, bisogna tornare a dialogare attraverso un rapporto più diretto e umano tra poliziotti e cittadini”, ha ricordato nel suo intervento il sindaco di Limbiate, Antonio Romeo.