
Sussistendone i presupposti, l’Ufficio Immigrazione della Questura, previo nulla osta all’espulsione da parte dell’Autorità Giudiziaria, prenotava di lì a poche ore un volo Milano – Tirana.
Sempre lui. Il responsabile di molestie a sfondo sessuale nei confronti di minori era sempre un giovane albanese di 27 anni. L’ultimo episodio ieri, 20 maggio, in pieno giorno, verso le ore 10, quando il maniaco si avvicina ad una ragazzina di soli 15 anni e tenta di palparla.
Il ragazzo la molesta nei pressi della stazione. La giovane prontamente chiama aiuto e due equipaggi delle volanti della Questura in pochi minuti sono sul posto. E mentre si prendono cura della giovane, la stessa fornisce una dettagliata descrizione, che consente l’immediata individuazione del molestatore.
L’uomo è già noto alle forze dell’ordine e la conferma arriva dai dati dell’archivio: l’uomo si è già reso responsabile del reato di atti persecutori nei confronti di una minore. In quell’occasione aveva iniziato ad inseguire la vittima nei luoghi da lei frequentati, rivolgendole ripetuti apprezzamenti e diventando aggressivo con chi le stava vicino. Nonostante il suo rifiuto e l’invito a lasciarla stare, l’uomo aveva continuato a starle addosso. Da ciò la necessità di essere sottoposto al provvedimento di divieto di avvicinamento. Inoltre, era stato anche trovato in possesso di materiale pedopornografico all’interno di un dispositivo tablet.
Sussistendone i presupposti, l’Ufficio Immigrazione della Questura, previo nulla osta all’espulsione da parte dell’Autorità Giudiziaria, prenotava di lì a poche ore un volo Milano – Tirana. Pertanto, personale della Questura alle ore 17.00 del 20 maggio ha eseguito l’accompagnamento alla frontiera di Milano Malpensa, del cittadino albanese irregolare dal 2015, imbarcandolo sull’aereo con destinazione Tirana, per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.