Intervista a Mauro Felicori. L’ex direttore della Reggia di Caserta su Villa Reale: “Il rilancio? Obiettivi concreti, come con un’impresa”

Mauro Felicori, già direttore della Reggia di Caserta e oggi assessore alla cultura nella giunta regionale dell’Emilia-Romagna, ha partecipato ad un panel organizzato da Italia Viva Monza. Presente anche il candidato sindaco del centro-sinistra Paolo Pilotto.
Monza. Che futuro per la Villa Reale? Se lo chiede Italia Viva Monza che giovedì scorso, 26 maggio, ha riflettuto sul futuro del bene più prezioso del nostro territorio in compagnia di Mauro Felicori, già direttore della Reggia di Caserta (2015-2018) e oggi assessore alla cultura nella giunta regionale dell’Emilia-Romagna. Tema caro al gruppo politico, l’iniziativa si inserisce all’interno degli appuntamenti elettorali organizzati da IV sotto l’hashtag #Monzapiùattenta. Al confronto con Felicori presente il candidato sindaco del centro-sinistra Paolo Pilotto.
A margine dell’evento, anche noi di MBNews abbiamo voluto interpellare l’assessore su quello che va e quello che non va nella gestione del gioiello del Piermarini (lo abbiamo fatto anche con i candidati sindaco di Monza: ecco cosa ci hanno raccontato). E abbiamo anche provato a guardare al futuro, cercando di capire quali prospettive può avere la nostra Villa.
Felicori, la prima domanda è d’obbligo vista la sua esperienza presso la Reggia di Caserta: cosa farebbe lei per rilanciare la Villa Reale di Monza? Quali strategie vanno adottate?
Posso provare a dare delle indicazioni generali. Per me il segreto nella gestione dei beni culturali è gestire un museo come se fosse un’impresa, quindi darsi degli obiettivi, aumentare il numero dei visitatori, far sì che i visitatori facciano qui delle esperienze interessanti culturalmente, rendere il prodotto che valorizziamo sempre più ricco di storie ed esperienze. Villa Reale è bella, ha la potenzialità per sedurre il pubblico di tutto il mondo.
Che valore aggiunto può portare un bene del genere in una città come Monza? Secondo lei questo valore è abbastanza valorizzato oggi?
Cultura innanzitutto per gli abitanti, che si devono sentire a casa passeggiando per la Villa e per il parco. E poi é un’occasione turistica formidabile, un turismo di qualità e di cultura. E quindi un turismo costante. Monza ha bisogno di riscoprire questo elemento in un’ottica di turismo internazionale, a mio parere.
Reggia, Villa Reale, Ville: termini che spesso vengono usati come sinonimi, generando anche un po’ di confusione. Le chiedo, cosa differenzia la Reggia di Caserta dalla Villa Reale di Monza? O la Villa Reale da altre Ville…
La Villa Reale di Monza fa parte dell’associazione europea delle residenze reali. Si tratta quindi di una residenza considerata reale che fa parte di un network esclusivo. E questo mette la Villa Reale di Monza sullo stesso piano come rango della Reggia di Caserta, della Reggia di Versailles, di Potsdam, del Palazzo Pmperiale di Vienna. Questo elemento rende la Villa di Monza diversa dalle altre Ville. Ovviamente questo titolo “formidabile” va sfruttato al meglio.