Monza, oltre mezzo milione di euro trasferito illecitamente all’estero da un money transfer

I Finanzieri hanno monitorato 8mila operazioni pari a circa 4 milioni di euro di rimesse verso Paesi stranieri
Prosegue incessante l’attività delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Monza che, a seguito dell’intensificazione delle attività di polizia economico-finanziaria da tempo avviate nel quadro del costante monitoraggio del corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio, hanno intensificato i controlli a contrasto dei fenomeni di riciclaggio e reimpiego dei proventi criminali nel sistema finanziario ed economico. In particolare, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, al termine di un controllo nei confronti di un money transfer del capoluogo brianzolo, hanno ricostruito presunti trasferimenti illeciti verso l’estero per oltre 560.000 euro.
Nel corso dell’attività ispettiva, i Finanzieri hanno monitorato 8mila operazioni pari a circa 4 milioni di euro di rimesse verso Paesi stranieri, rilevando, nell’arco temporale di tre anni di operatività dell’agente finanziario, il superamento, per il 15% delle rimesse di denaro analizzate, della soglia limite di 1.000 euro fissata dalla legge.
Le Fiamme Gialle hanno infatti accertato – attraverso riscontri documentali, assunzioni di informazioni e l’incrocio di plurime segnalazioni di operazioni sospette – un sistematico aggiramento della normativa antiriciclaggio, che si sarebbe realizzato con la tecnica del frazionamento della rimessa in più importi sotto soglia (generalmente 999 euro).
La somma complessiva che la clientela dell’agente money transfer intendeva trasferire ad un determinato beneficiario estero sarebbe stata artificiosamente “spacchettata” adottando diversi espedienti, tra cui la registrazione della rimessa in capo a plurimi mittenti – attribuendo fittiziamente la titolarità delle singole operazioni finanziarie a terzi ignari, familiari, amici e/o conoscenti compiacenti – ovvero ricorrendo all’utilizzo di più circuiti di pagamento.
Al termine dell’attività ispettiva, il titolare dell’agenzia money transfer è stato deferito alla Procura della Repubblica di Monza – in relazione all’acquisizione e comunicazione, ai vari istituti di pagamento, di informazioni non veritiere in ordine ai dati identificativi dei soggetti mittenti – la cui colpevolezza, sulla base del principio di presunzione di innocenza, sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Il money transfer è stato altresì segnalato alla Ragioneria territoriale dello Stato per le plurime violazioni amministrative acclarate nonché all’O.A.M. – Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori Creditizi – per le conseguenti determinazioni di sospensione/cancellazione dell’attività finanziaria dal relativo Registro.
L’azione di servizio svolta, sotto la direzione del Comando Provinciale di Monza, costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario per la prevenzione ed il contrasto al riciclaggio ed al finanziamento del terrorismo, che consente di intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale da capitali di provenienza delittuosa ovvero risorse destinate a benefico di ambienti a rischio radicalizzazione.