Motorclub Vimercate, Christian Gamarino e MC7 Corse tornano alla vittoria nel National Trophy

Nell’articolo i resoconti del weekend del secondo round del CIV sul circuito di Vallelunga dei motociclisti del team brianzolo.
Vimercate. E’ stato un week end a dir poco frenetico quello del secondo round del CIV sul circuito di Vallelunga. Il maltempo che imperversava su tutta l’Italia ha messo in difficoltà le squadre che cercavano di trovare un assetto per le loro moto, ma che vedevano vanificati gli sforzi da un meteo che si divertiva a scombinare i loro piani: quando sembrava dovesse piovere, non lo faceva a sufficienza per bagnare la pista ma impediva anche di usare le gomme slick, mentre quando sembrava che la pista fosse asciutta ecco puntuale uno scroscio di pioggia.
A tutto ciò per MC7 Corse va aggiunto l’incidente che ha coinvolto Emiliano Ercolani, al via di Gara 1 del CIV Supersport 300. Conquistato un soddisfacente undicesimo posto in griglia su quaranta partenti, allo spegnimento dei semafori riusciva a rimontare qualche posizione, ma alla curva dei Cimini era colpito da un avversario, senza però cadere: uscito di pista puntava direttamente verso le barriere e per evitare di finirgli contro si buttava a terra. Portato in ospedale per accertamenti, è stato prudenzialmente dichiarato ‘unfit’ per la gara del giorno dopo. La squadra, sospesa tra delusione e sollievo, spera di vederlo presto ritornare in sella.
Le prove della classe 1000, come detto tormentate dal meteo, non hanno permesso ai tecnici del team vimercatese di trovare una soluzione certa ai problemi di assetto: Christian Gamarino conquista il sesto posto e Fabrizio Perotti l’ottavo, meglio di così era impossibile fare.
Gara 1, vinta da Saltarelli, termina con Gamarino sesto e Perotti settimo, ma una cosa positiva c’è stata: i piloti hanno potuto dare indicazioni alla squadra per migliorare le Aprilia in vista di gara 2; la fiducia in un buon risultato ritorna nel gruppo.

Ma era destino che le complicazioni non fossero terminate.
Poche curve dopo il via di Gara 2, Pini e Torcolacci si urtano e rotolano sulla pista: immediata l’esposizione della bandiera rossa e nuova partenza. Gamarino rientra ai box lamentando problemi ai freni, ma essendo sotto regime di ‘quick start’, c’è solo un minuto prima di dover rientrare in pista, impossibile qualsiasi intervento.
Secondo start e dopo neppure mezzo giro la pioggia ritorna insistente e mentre i piloti alzano le braccia e rallentano, i primi due, Salvadori e Giannini, tirano come se nulla fosse: il risultato è la caduta di Salvadori che demolisce la sua Ducati. Bandiera rossa e tutti nuovamente ai box, questa volta in attesa di veder cosa decidesse Giove Pluvio. Però questa sosta forzata dà modo alla squadra di Matteo Colombo di eliminare il problema ai freni sulla RSV4 del vincitore della gara di Misano.
Terzo schieramento, tutti con gomme da asciutto, sperando che non ricominci a piovere: la Direzione Corsa dichiara la ‘wet race’, gara bagnata, ciò significa che in caso di pioggia non sarà interrotta.
Perotti azzecca una buona partenza e guadagna tre posizioni, ma si rifà vivo il problema all’avambraccio e nonostante stringa i denti, scende in settima posizione che riesce a conservare sino al traguardo dei sette giri.
Anche Gamarino parte bene installandosi in quarta posizione, poi supera Saltarelli e si mette in scia del duo di testa Russo e Giannini: sapendo che le gomme Dunlop che monta la sua Aprilia diventano più performanti delle Pirelli col passare dei giri, tiene un passo regolare pur se veloce, sorpassa prima Giannini e all’ultimo passaggio infila Russo andando a inanellare la seconda vittoria stagionale che vale anche la testa del campionato.
La classifica vede Christian con sessanta punti precedere Saltarelli (54) e Russo (44); Fabrizio Perotti è sesto con ventotto punti.
E’ curioso il fatto che Gamarino ha terminato al settimo posto assoluto la 24 Ore di Le Mans con il team 33 Louit April Moto, avendo come compagno di squadra il suo rivale Simone Saltarelli.