Questura di Monza e Brianza: pioggia di provvedimenti contro i criminali

21 maggio 2022 | 15:43
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Questura di Monza e Brianza: pioggia di provvedimenti contro i criminali

Pugno duro della questura contro la criminalità.

Pugno duro della questura contro la criminalità. Nella giornata di giovedì 19 maggio, il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura con provvedimenti del Questore, Marco Odorisio, ha definitivamente allontanato dal territorio nazionale con collocamento presso CPR di altri due cittadini stranieri gravati da numerosi precedenti penali.

Un cittadino marocchino del 1995, irregolare dal 2017 è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino, ove è stato trattenuto in attesa del definitivo allontanamento dal territorio italiano. Il cittadino marocchino fino al 2017 è stato titolare di un permesso di soggiorno per famiglia, successivamente revocato nel 2017, a seguito dei numerosi reati contro il patrimonio commessi dallo stesso; dal suo arrivo in Italia nel 2011 in avanti si era reso responsabile di reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale oltre a numerosi furti, anche all’interno di abitazioni; in un’occasione il furto in abitazione si è trasformato in rapina impropria, in quanto per rubare delle biciclette poste all’interno di un garage privato ha usato violenza nei confronti del proprietario delle stesse che accortosi del furto lo aveva inseguito per recuperare quanto in precedenza rubatogli. Per questi fatti è stato giudicato colpevole e condannato alla pena della reclusione di anni uno.

Un altro cittadino algerino, del 1995, sbarcato clandestinamente nel 2017 sulle coste sicule, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Milano, ove anch’egli è trattenuto in attesa del definitivo allontanamento dal territorio italiano. Lo stesso è stato scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza, ove si trovava ristretto per scontare una pena di anni uno per furto aggravato, in quanto all’interno della metropolitana, approfittando della ressa in salita sui treni, con non comune abilità e destrezza apriva la borsa di una passeggera e ne asportava dall’interno un portafogli che celava all’interno del suo giubbotto. Il cittadino algerino in altre numerose volte è stato denunciato per furto aggravato, sempre borseggi all’interno di autobus, treni e metropolitana. Inoltre, anche all’interno delle case Circondariali ove il soggetto è stato recluso si è reso responsabile di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

In questi stessi giorni, ulteriori provvedimenti nell’ambito della lotta alla criminalità diffusa sono stati adottati dal Questore.
Infatti, solo nell’ultima settimana l’attività della Divisione Polizia Anticrimine ha portato all’emissione di 3 provvedimenti di Avviso Orale, 2 Fogli di Via Obbligatori con rimpatrio nel comune di residenza e di 2 ammonimenti.
I reati commessi dai destinatari delle misure di prevenzione vanno dalla rapina aggravata, commessa con l’uso delle armi e con volto coperto, ai danni del gestore di un minimarket di Arcore, al furto commesso in un supermercato di Lissone, allo spaccio di sostanze stupefacenti in una zona di Briosco fino al furto commesso in Seregno ai danni di una persona anziana, alla quale le forze dell’ordine sono riuscite anche a restituire i gioielli recuperati presso il “compro oro” dove erano stati venduti. Non ultimi sono stati attenzionati reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale commessi da un cittadino nei confronti della pattuglia che era intervenuta presso la sua abitazione a seguito della segnalazione di una lite in famiglia.
Il Questore della provincia firmando questi provvedimenti sottolinea il costante impegno delle Forze dell’Ordine nella lotta ai reati in genere con particolare riguardo a quelli commessi in ambito familiare spesso così gravi ed attuali da giungere a conseguenze estreme.
Sono infatti stati emessi due ammonimenti del questore uno per gli atti persecutori commessi da un condomino nei confronti dei titolari di un esercizio pubblico di Lissone ed uno per violenza domestica, scaturito dall’intervento di una pattuglia delle Volanti di Monza presso l’abitazione di una famiglia dove la moglie era stata colpita con schiaffi dal coniuge.