Besana. Dopo 110 anni la scuola dell’infanzia di Villa Raverio sospende l’attività: non ci sono bambini

6 giugno 2022 | 12:12
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Besana. Dopo 110 anni la scuola dell’infanzia di Villa Raverio sospende l’attività: non ci sono bambini

La crescente denatalità e il mancato ricambio generazionale negli organi direttivi della scuola sono le principali cause della chiusura temporanea. Per la prima volta nella storia, dopo la pausa estiva, l’asilo di Villa non aprirà a settembre

Besana. Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno per le tante famiglie della frazione besanese di Villa Raverio: la scuola dell’infanzia chiude. Dopo ben 110 anni. A comunicarlo lo stesso Istituto attraverso una lettera, arrivata ovviamente anche sulla scrivania del sindaco Emanuele Pozzoli che ha commentato: “Apprendo con rammarico della chiusura della materna di Villa Raverio. Una sospensione dettata non da problemi economici come confermato dalla scuola, ma dalla mancanza di bambini”.

Pare proprio la crescente denatalità la causa principale che ha costretto la scuola, almeno per l’anno scolastico 2022/2023 a non aprire le porte a bambini e bambine. Una scelta, ci si augura, non definitiva.

LA LETTERA

“Gli attuali numeri non consentono l’allestimento di una regolare sezione per la fascia 3-6 anni e la proposta di creare una sezione Primavera per la fascia 2-3 anni non ha avuto i riscontri necessari e auspicati – si legge nella lettera – l’offerta formativa del settore infanzia attualmente presente nel nostro Comune è altamente al di sopra della reale necessità delle nostre famiglie ed il trend è in continuo peggioramento. Di fronte a questi numeri, pur potendo contare su una virtuosa gestione economica della scuola che fino ad oggi ci ha tenuto e ci tiene al riparo da difficoltà di carattere finanziario, non è pensabile proseguire in un progetto che non abbia prospettive certe per gli anni a venire e che in futuro potrebbero addirittura peggiorare”.

Così, per la prima volta dopo 110 anni, dopo la pausa estiva, non ci sarà nessun primo giorno di asilo a Villa Raverio.

“Nel 1913 quando la scuola iniziò il suo percorso didattico, gestita dalla suore in collaborazione con la parrocchia, accolse ben 75 bambini solo di Villa Raverio, rispondendo quindi ad una forte esigenza presente nel territorio. Negli ultimi anni i bimbi frequentanti provenienti dalla nostra frazione – si legge ancora – sono vertiginosamente calati, segno che, molto probabilmente, questa esigenza non è più attuale per svariati motivi”.

La carenza di bambini iscritti, però, non è l’unico problema riscontrato dalla scuola. Alla mancanza di alunni si aggiunge anche “la mancanza di ricambio generazionale negli organi direttivi della scuola che – ricordano – è una libera Associazione aperta a tutti gli abitanti di Villa Raverio , in cui gli iscritti prestano gratuitamente in forma di volontariato il proprio servizio, ed è retta da un Consiglio d’Amministrazione . Le forze nuove che si sono inserite in questo progetto nell’ultimo decennio sono pochissime e non sufficienti a garantire una prospettiva stabile e duratura agli organi decisionali”.

Appresa la notizia il sindaco di Besana Emanuele Pozzoli fa sapere: “Dal 2010 assistiamo ad un drammatico e costante calo della natalità a Besana e in Italia e queste sono le prime dolorose conseguenze. La nostra Città è cresciuta in queste istituzioni nate all’ombra dei campanili dall’impegno delle nostre comunità per i più piccoli. Senza bambini perdiamo insieme la nostra storia e il nostro futuro”.

La speranza però, come si dice, è sempre l’ultima a morire e ci si augura che la centenaria scuola di Villa Raverio non chiuda i battenti definitivamente ma solo in questo particolare momento storico. La lettera, infatti, si chiude con una specifica importante: “La sospensione decisa per l’anno scolastico 2022/2023 non è propedeutica alla chiusura definitiva della scuola, in quanto le normative vigenti consentono di poter interrompere per un anno solare l’attività didattica, pur conservando di diritto il requisito di parità scolastica”.