Pratiche post rogito. Cosa fare dopo aver comprato o venduto casa

Dopo il rogito occorre procedere con alcune questioni fiscali e burocratiche prima di poter archiviare le carte di compravendita della casa.
Cosa fare dopo il rogito. Una questione di grande importanza che coinvolge il compratore ed anche il venditore. Chiusa la porta dello studio notarile e pagata la parcella, le incombenze non sono certamente finite.
Dopo aver festeggiato al nuovo immobile acquistato (o venduto) sono da prendere in mano altre pratiche burocratiche. Dopo il rogito, con l’atto di compravendita, occorre procedere con alcune questioni prima di poter archiviare le carte nei faldoni in soggiorno.
“Le pratiche da prendere in mano dopo il rogito sono diverse e da prendere in carico con molta precisione per evitare spiacevoli sorprese. La voltura delle utenze del gas e dell’energia elettrica sono tra le prime cosa da fare- ha precisato l’architetto Ilaria Meani della Meani Real Estate & Business -. E’ anche utile (e di prassi si fa il giorno della consegna chiavi) effettuare insieme agli acquirenti la lettura dei contatori. Non solo. Trascorso un mese dal rogito occorre chiedere una copia dell’atto al notaio. Solo una volta ricevuto l’atto sarà possibile riporre tutta la documentazione nei faldoni dove si conservano i documenti ed iniziare a godersi senza pensieri la nuova casa o il nuovo immobile dimenticandosi di carte, documenti e timbri”.
COSA FARE DOPO AVER COMPRATO CASA
In realtà le cose da fare sono ancora molte dopo aver firmato i documenti dal notaio. Dopo la firma del rogito il compratore, pur ancora emozionato per aver realizzato un sogno deve espletare ancora alcune formalità:
- Trasferimento della residenza. Effettuare questo cambio è importante anche per beneficiare delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa che hanno tempistiche prestabilite
Dichiarazione Imu e Tasi - Avvisare il comune di provenienza della vecchia cessata residenza così da evitare di pagare due volte la Tari, una nella nuova abitazione e una nella vecchia!
- Denuncia Tari. E’ una pratica da fare in Comune all’ufficio tributi fornendo i metri quadri calpestabili dell’abitazione, inclusi cantina e box ma esclusi i balconi, al netto delle mura
- Comunicazione all’amministratore condominiale del passaggio di proprietà per il corretto addebitamento delle spese
- Chi ha acquistato un’unità immobiliare all’interno di un condominio deve consegnare il foglio di avvenuta stipula che rilascia il notaio una volta concluso il rogito, all’amministratore condominiale.
- Trascorso un mese dal rogito, chiedere una copia di questo atto pubblico al notaio
- Voltura o nuovo allaccio delle utenze. Decidere e comunicare al vecchio proprietario se si intende fare una voltura o attivare un nuovo contatore
- Verifica canone Rai.
“In particolare, da qualche tempo, il canone si paga nella bolletta dell’energia elettrica, per cui non è necessario fare alcuna comunicazione, anche se con l’acquisto della nuova casa si è cambiato gestore – ha precisato l’architetto Ilaria Meani della Meani Real Estate & Business -. Del canone si occuperanno il nuovo e vecchio fornitore di energia, calcolando ognuno l’importo del canone per il periodo di rispettiva competenza”.
COSA DEVE FARE IL VENDITORE DOPO IL ROGITO
Anche chi vende casa non può archiviare la questione dopo essere uscito dallo studio del notaio con l’assegno in tasca. Dopo la firma del rogito, ci sono infatti una serie di adempimenti legali a cui attenersi per portare a termine il tutto con regolarità. Inoltre ci sono anche una serie di adempimenti fiscali nella fase post vendita.
- Comunicazione di cessione di fabbricato. Questa comunicazione, da inoltrare alla Questura o alla Polizia Locale se nel Comune non ha sede l’autorità di pubblica sicurezza, deve essere fatta se la vendita è stata effettuata a cittadini extracomunitari entro 48 ore dalla vendita, utilizzando un modulo apposito in cui devono essere indicati i dati dell’acquirente
- Pagamento delle tasse residue. La vendita di un immobile comporta, infatti, anche l’obbligo di estinguere, per il periodo in cui si è avuto il possesso, il pagamento delle tasse che gravavano sull’immobile come Imu, Tasi e Tari, tranne ovviamente i casi in cui il venditore sia esente
- Disdetta utenze. In questo caso il nuovo acquirente potrà procedere con un nuovo allaccio o voltura. Per questo motivo il venditore deve accertarsi delle condizioni in cui l’acquirente intenda entrare nell’abitazione
- Comunicazione all’amministratore di condominio. Se la casa venduta si trova in un condominio, anche questo adempimento è d’obbligo. Bisogna infatti informare l’amministratore di condominio fornendo tutti i dati relativi al nuovo inquilino
- Comunicazione del nuovo indirizzo di casa alla tua Banca e a tutti i collegamenti, abbonamenti a riviste….. corrispondenza.
Meani Real Estate & Business
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