Luca Zita, “Lesmo deve cambiare passo Con noi tutti i giorni una risposta ai cittadini!”

9 giugno 2022 | 12:43
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Luca Zita, “Lesmo deve cambiare passo Con noi tutti i giorni una risposta ai cittadini!”

Si avvia al termine la campagna elettorale di Lesmo, il comune che, in tono scherzoso, ha più candidati sindaci che cittadini

Si avvia al termine la campagna elettorale di Lesmo, il comune che, in tono scherzoso, ha più candidati sindaci che cittadini. A dare l’ultimo sprint è Luca Zita, candidato sindaco della coalizione – Uniti per Zita – di cui fanno parte – Fratelli d’Italia, UDC, Lesmo al Centro, Uniti per Lesmo e Lesmo per tutti.

“In 5 anni in cui sono stato all’opposizione – spiega l’avvocato – ho ascoltato tantissime persone che vivono e lavorano a Lesmo: titolari di attività commerciali storiche, rappresentanti di associazioni di volontariato, mamme, papà, nonni e anche ragazze e ragazzi. Ho capito da questi incontri che esiste un grande distacco, una profonda distanza tra i cittadini e le Istituzioni. Occorre riempire subito questo vuoto avendo chiaro che ognuno di noi è unico e ha aspirazioni e bisogni diversi.

AI CITTADINI BISOGNA DARE RISPOSTE CONCRETE

Continua Zita: “Ci sono 8500 abitanti a Lesmo, Peregallo, Gerno, California che hanno idee, proposte, problemi da risolvere e ai quali occorre dare delle risposte uniche. Certo si potranno creare delle categorie omogenee e dare risposte collettive ai bisogni individuali ma sempre considerando che dobbiamo rispettare i singoli cittadini. Il Comune di Lesmo deve diventare una casa di vetro, aperta, trasparente, proattiva e rapida nel dare risposte puntuali a problemi concreti. E deve dare almeno 1500 risposte quasi una al giorno, per i giorni (1825) che compongono la durata dell’Amministrazione“.

LUCA ZITA E L’IMPEGNO NEL SALVARE MINORI RAPITI

L’avvocato Zita è salito, negli ultimi anni, agli onori della cronaca per essere riuscito a portare in salvo diversi bambini “contesi”, sottratti da uno dei genitori e portati all’estero. Si ricorda il caso di Emma Houda, di cui abbiamo seguito la vicenda sin dal suo nascere ( per leggere altre notizie clicca qui), e per il suo impegno con i minori ha ricevuto diversi riconoscimenti ( leggi la notizia).

” La mia vita, mi ha dato l’opportunità di portare gioia a tante persone aiutandole a riabbracciare i propri affetti. Perché si decide di non dormire la notte per il pensiero di quel bambino rapito da salvare? Perché si passano le festività lontano dalla famiglia alla ricerca di minori rapiti? C’è una sola risposta. La passione. Perché “Se senti che c’è qualcosa là fuori che dovresti fare, se ne hai una passione, allora smetti di desiderare e fallo” e così deve essere la politica. La politica non è un lavoro. E’ una missione. Un essere al servizio della cittadinanza, sempre a comunque. Qualcuno mi ha chiesto se sono d’accordo con l’aumento dei compensi per i sindaci. No, è la mia risposta. Nessun politico dovrebbe sedersi sulla poltrona di sindaco solo per lo stipendio e come ho già avuto modo di dire, non ho nessun problema a rinunciare all’intero compenso“.

GLI ERRORI DELL’AMMINISTRAZIONE

E’ un fiume in piena Zita: “Negli ultimi cinque anni ho svolto il mio ruolo di consigliere di minoranza all’opposizione e mi sono fermamente opposto all’assurdo progetto di spendere tutto il budget del Comune, oltre al debito di 2 oltre due milioni di euro per costruire nell’ex asilo Ratti una bibliomediateca da 8 milioni e mezzo di euro. Ho lottato contro il taglio degli straordinari ai vigili e al mancato intervento per la riparazione del tetto della palestra delle scuole medie che sarebbe costato solo 70.000 euro! Nulla rispetto al progetto Mediateca – Blockbuster approvato in silenzio dall’Amministrazione uscente e impegnando per centinaia di migliaia di euro per oltre 20 anni le nostre tasche, per ripagare il mutuo che sarà necessario, lasciando quindi Lesmo senza quei servizi pubblici essenziali per i cittadini”.

“Mi sono impegnato per chiedere il ripristino delle telecamere di videosorveglianza ormai fuori uso da anni (pur avendo il Comune incassato l’indennizzo assicurativo), per la realizzazione di un’area cani centrale funzionale e, la cosa più importante, per l’utilizzo del budget del Comune di Lesmo, che ammonta a circa sei milioni di euro annui (oggi sono tutti fermi li in attesa di essere impegnati per costruire la biblioteca più costosa d’Italia, sottraendoli alla realizzazione di opere urgenti e servizi di pubblica utilità. Basta uno sguardo per rendersi di come oggi Lesmo sia ridotta a poco più di un crocevia stradale, con Peregallo, Gerno e California abbandonate a sé stesse, incuria nella manutenzione ordinaria e straordinaria e gravi mancanze nella sicurezza e controllo del territorio. Ma, mi chiedo, questa giunta e l’assessorato competente che “con continuità” ma potremmo anche pensare come GARANZIA per l’esecuzione dell’opera vitale ritroviamo nella “rinnovata” lista di candidati di Lesmo Amica, hanno mai pensato di chiedere ai cittadini se sentissero l’esigenza di quest’opera prima di deliberarne notte tempo l’autorizzazione”. conclude Luca Zita.