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Vimercate, la portavoce del sindaco (e assessore ad Agrate) si è dimessa: “Troppe polemiche miopi”

4 giugno 2022 | 10:19
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Vimercate, la portavoce del sindaco (e assessore ad Agrate) si è dimessa: “Troppe polemiche miopi”
Margherita Brambilla, assessore dal 2014 ad Agrate Brianza, era stata assunta il 15 maggio come addetta alla comunicazione a Vimercate

Chiuso l’incarico di fiducia assegnato a metà maggio dal sindaco Cereda all’assessore di Agrate Brambilla: ricevuta un’altra offerta di lavoro

E’ durato meno di un mese il lavoro di portavoce del sindaco di Vimercate per Margherita Brambilla, un’attività affiancata a quella di assessore alle Politiche culturali e ambientali del Comune di Agrate oltre che di responsabile dell’organizzazione del Partito democratico di Monza e Brianza. L’1 giugno Margherita Brambilla ha rassegnato le dimissioni da addetta alla comunicazione del Comune di Vimercate con decorrenza dal 6 giugno, un incarico iniziato il 15 maggio su assunzione diretta da parte del sindaco Francesco Cereda come membro del suo staff con “compito di supporto alla comunicazione politico-istituzionale” e un contratto a tempo determinato da 33.768,77 euro lordi l’anno della durata del mandato amministrativo, quindi autunno 2026.

Un’assunzione che ha sollevato polemiche non solo nei gruppi di opposizione ma anche all’interno della stessa amministrazione di centrosinistra di Cereda. Ci sono state critiche per l’inutilità di un incarico simile nel municipio vimercatese che ha già due dipendenti dell’ufficio Comunicazione con compiti di addetti stampa, e poi ci sono stati gli attacchi politici sull’inopportunità di un’assunzione diretta di “una compagna di partito” oppure di “un’amica del sindaco”.

Francesco CeredaFrancesco Cereda, sindaco di Vimercate da ottobre 2021

Polemiche che Cereda respinge come “un teatrino della vecchia politica, pretestuose e che non valutano la professionalità. In questo caso le competenze di una persona presa in Comune per le sue capacità e che ora se ne va, non solo per il clima che si è creato attorno a lei, ma perché ha ricevuto un’altra offerta da un privato migliore per la sua professionalità: in questo caso è il mercato a riconosce le sue competenze, mentre nel nostro contesto pubblico e politico è stata solo discreditata. Le ho chiesto di restare – aggiunge il sindaco – ma capisco il motivo per cui abbia voluto andarsene e accettare una proposta diversa dopo tutte queste polemiche”.

In una nota inviata al direttore di MBNews il 3 giugno Margherita Brambilla ha spiegato la sua posizione ora che “non sono più alle dipendenze dell’ente, posso permettermi di dire la mia”. Brambilla ribatte contro chi “mi ha fatto apparire come una raccomandata” e rivendica le proprie competenze professionali – “ho ricevuto più volte prima e dopo l’incarico ottime proposte di lavoro, vantaggiose e difficilmente rifiutabili” – capacità che “avevo deciso di mettere a disposizione per la città di Vimercate, alla quale sono legata anche affettivamente, e per il progetto di Francesco Cereda in cui credo molto. Ma – prosegue Brambilla – a causa delle polemiche politiche portate avanti in maniera miope e cinica solo per il tradizionale ma non accettabile gioco delle parti, le condizioni per svolgere al meglio la mia mansione si sono a mio avviso deteriorate”.

La rinuncia all’incarico è una scelta pensata per tutelare la propria professionalità e l’immagine dell’istituzione: “Penso di togliere dal tavolo quello che purtroppo, invece che un’opportunità, è diventato al contrario un problema”. Perché, prosegue la nota di Margherita Brambilla, “far passare il mio incarico come l’ennesimo spettacolino da brutta politica, oltre che essere profondamente sbagliato (e ingiusto), fa male alla credibilità delle istituzioni, che invece si sono mosse all’interno di un quadro legislativo che prevede e norma proprio le figure professionali come la mia, che possono avere incarichi di natura fiduciaria da parte del sindaco. Figura oltretutto già presente da decenni a Vimercate e da sempre in comuni grandi e regioni”.