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Mezzago, cresce la “Biblioteca dei semi” dove si coltiva la cultura della biodiversità

3 giugno 2022 | 08:58
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Mezzago, cresce la “Biblioteca dei semi” dove si coltiva la cultura della biodiversità
Un banchetto con le sementi della "Biblioteca dei semi" di Mezzago con le curatrici del progetto MezzAgro

Il progetto MezzAgro della Pro Loco sta creando una rete territoriale per la salvaguardia della biodiversità e la cura dell’ambiente

Aumentare la biodiversità e prendersi cura dell’ambiente in cui si vive, creare una rete di scambio e di collaborazione dedicata alla natura e alle sue risorse, e coinvolgere la comunità locale, soprattutto i bambini, in attività educative e nella conoscenza del territorio. Sono alcuni degli obiettivi del progetto “MezzAgro – Semi, piantine e dintorni…”, un’iniziativa avviata nel 2018 dalla Pro Loco di Mezzago che in questi anni ha portato ad allestire una “Biblioteca dei semi” della città, ospitata nella biblioteca civica di Mezzago, e che contribuisce alla cura di un’ampia aiuola nel Parco Brasca.

La biblioteca mezzaghese dei semi avviata nel 2019 è arrivata a mettere a disposizione un catalogo di una settantina di semi diversi – soprattutto fiori e piante orticole – tutti selezionati, autoprodotti, non ibridi e coltivati senza pesticidi, e ad ogni stagione cresce un po’ con nuove varietà prese grazie agli scambi con altri “collezionisti” o portate dai coltivatori locali che “prendono in prestito” i semi dalla biblioteca e poi li rendono al raccolto successivo.

Mezzago progetto MezzAgro biblioteca dei semiLa cura dell'aiuola a Mezzago dove si usano i semi del progetto MezzAgro

Mentre nell’aiuola vengono seminati una trentina di essenze diverse per volta, in particolare i fiori per creare un ambiente favorevole agli insetti impollinatori sempre meno diffusi, che permette ad ogni ciclo di raccogliere e rinnovare i semi disponibili nell’archivio della biblioteca. È un progetto che cresce e nelle ultime settimane ha lanciato la nuova campagna “Aaa semi cercasi” finalizzata alla
ricerca e raccolta di nuove varietà di sementi per arricchire la biblioteca mezzaghese: si può quindi diventare “custodi di semi” consegnando in biblioteca, alla Pro Loco, al Bloom o alla Coop di Mezzago semi autoprodotti (non quelli in commercio) e provenienti da coltivazioni che rispettino l’ambiente senza uso di pestici, messi in un contenitore con specificate le informazioni del tipo di semente, l’anno e il luogo di raccolta.

“Il nostro progetto mira a creare una rete virtuosa per la salvaguardia e valorizzazione della biodiversità- spiega Anna da Bellonio, referente della Pro Loco di Mezzago di “MezzAgro – Semi, piantine e dintorni…” -, attraverso l’esperienza diretta della semina e della cura di fiori, piante e orticole di diverse specie, essenziali anche per la sopravvivenza di api e insetti impollinatori, nel rispetto della natura e dei suoi ritmi”.

Mezzago progetto MezzAgro biblioteca dei semiL'archivio della Biblioteca dei semi presso la biblioteca civica di Mezzago: nei cassetti sono custoditi i vari tipi di semi disponibili per il prestito

Chiunque può chiedere “in prestito” i semi della biblioteca con l’impegno, a fine della coltivazione, di raccogliere i nuovi semi e riportali. Si è già creata una rete locale di ortisti e appassionati di fiori che si rifornisce dal catalogo della biblioteca di Mezzago e collabora con i volontari della Pro Loco per arricchirlo, ma il progetto si sta ampliando anche alle istituzioni locali e alle realtà sociali del territorio.

MezzAgro è patrocinato del Parco P.A.N.E. e dell’amministrazione comunale e collabora con il sistema bibliotecario Cubi, con il Bloom, il centro socio educativo Arcoiris, Cse La Torre coop Solaris, Ciboprossimo, Coop Mezzago, Pro Loco Sulbiate, Donne Democratiche e il Parco Plis del Basso Brembo. Da un paio di mesi è stata avviata una biblioteca dei semi anche Usmate Velate mentre stanno aumentando anche le collaborazione con alcune scuole del territorio. “Ci piace pensare che anche creando piccoli gesti, come portare avanti un percorso di semina, cura e salvaguardia dei semi, alimenti un circolo virtuoso per la comunità e il territorio – spiega Anna da Bellonio – In particolare guardiamo ai bambini perché vediamo quanto loro si appassionino e attraverso i semi si prendano cura delle piantine e ne comprendano il valore: è un’esperienza educativa alla cura e al rispetto della natura e alla comprensione dell’ambiente in cui si vive”.