Monza, 248 anni di storia: le celebrazioni della Guardia di Finanza

27 giugno 2022 | 23:19
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Monza, 248 anni di storia: le celebrazioni della Guardia di Finanza
Colonnello Maurizio Querqui (foto di Matteo Riccardo Speziali)

A fare gli onori di casa il Colonnello Maurizio Querqui che ha presentato alle autorità civili e militari presenti una carrellata delle principali attività svolte dalle Fiamme Gialle monzesi.

Bilancio e celebrazioni anche a Monza per il 248° Anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Una cerimonia sentita quella tenutasi il 27 giugno, nel piazzale antistante la caserma di piazza Gen. A Diaz, sede del locale Comando Provinciale. A fare gli onori di casa il Colonnello Maurizio Querqui che ha presentato alle autorità civili e militari presenti una carrellata delle principali attività svolte dalle Fiamme Gialle monzesi. L’evento costituisce, da sempre, anche l’occasione per effettuare un bilancio sulle attività svolte nel decorso 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo, finalizzate ad assicurare massima efficacia nel contrasto di tutte le forme di illegalità economica e finanziaria, per la tutela dell’economia legale, a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.

248° Anniversario Guardia di Finanza Monza

Nel corso della serata il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Monza ha evidenziato che “L’attività di intelligence, il forte potenziamento delle analisi di rischio, l’utilizzo di database sempre più performanti ci permettono di approfondire più efficacemente i profili visibili e non dell’economia illecita per intervenire mediante azioni mirate, selettive e chirurgiche nei confronti di chi tenta, in modo spregiudicato, di trarre profitto dalla drammaticità degli eventi: saremo vigili e attenti per cogliere ogni segnale di rischio di infiltrazione criminale”. Il Colonnello Maurizio Querqui ha inoltre sottolineato che “L’obiettivo, anche nel prossimo futuro, sarà quello di “bonificare” l’economia legale dall’ingresso di flussi finanziari illeciti, dalla commissione di insidiose frodi fiscali, da patrimoni illecitamente accumulati per restituirli alla collettività, da condotte usuraie a danno di imprese e cittadini in stato di bisogno, da fenomeni distrattivi o appropriativi, da indebite percezioni di contributi e sussidi pubblici”.

LE OPERAZIONI PIU’ IMPORTANTI

Maxi frode fiscale e riciclaggio transnazionale. Oltre 172 milioni di fatture false emesse ed usate da 71 aziende. 12 custodie cautelari i carcere

Tra le operazioni più importanti quella relativa alla scoperta di una maxi frode fiscale e riciclaggio transnazionale che ha coinvolto un’associazione criminale con sede operativa proprio in Brianza. Oltre 172 milioni di fatture false emesse ed usate da 71 aziende.12 custodie cautelari i carcere, sequestri di beni e disponibilità finanziarie per 75 milioni di euro.
Le indagini, sviluppate dai Finanzieri della Compagnia di Seregno anche attraverso Ordini Investigativi Europei indirizzati alle AA.GG. di vari Paesi comunitari, hanno tratto origine dall’esecuzione di una verifica fiscale nei confronti di una ditta individuale di Desio operante nel settore del recupero per il riciclaggio di cascami e rottami metallici, nell’ambito della quale erano emerse, da subito, anomalie contabili e finanziarie, avvalorate da una serie di segnalazioni di operazioni sospette generate dal sistema finanziario antiriciclaggio, a carico del titolare dell’impresa con la complicità di alcuni componenti del nucleo familiare, anche mediante il ricorso ad operazioni di addebito verso l’estero a favore di soggetti di diritto cinese. Le successive investigazioni delegate dalla Procura della Repubblica di Monza – durate oltre 2 anni e sviluppatesi anche attraverso l’esecuzione di perquisizioni nei confronti di 123 obiettivi fra persone fisiche e giuridiche, di cui 107 in Italia e 16 all’estero (Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia, Spagna e Ungheria) a mezzo di un apposito “centro di coordinamento” dell’operazione tra le AA.GG. italiana ed estere in ambito Eurojust all’Aia – hanno consentito di ricostruire, sulla base degli elementi raccolti, un sofisticato sistema di frode fiscale che sarebbe stato perpetrato ininterrottamente tra il 2013 e il 2019 – nel settore del commercio dei metalli ferrosi – da un sodalizio criminale con centro direzionale in Brianza, mediante il ricorso a false fatturazioni emesse ed utilizzate secondo uno schema collaudato che, al fine di eludere il concomitante evolversi della normativa antiriciclaggio, si è evoluto nel corso degli anni per consentire ad una serie di imprese prevalentemente del Nord Italia di creare costi fittizi, ottenere un illecito risparmio d’imposta e creare fondi “in nero” extra bilancio. Complessivamente, secondo le risultanze delle indagini delle Fiamme Gialle di Seregno ammonterebbe a 172 milioni di euro il valore delle false fatture messe in circolazione nel sistema economico, con il coinvolgimento di 71 aziende, di cui 58 imprese italiane (39 con sede in varie province lombarde), 10 società comunitarie (Repubblica Ceca e Ungheria) e 3 soggetti giuridici ubicati fuori dal territorio dell’Unione Europea.

Avvocato in pensione raggirato con finte patologie sofferte e asserite minacce della criminalità organizzata 

Risale poi al gennaio 2022 l’operazione in cui i Militari del Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Monza hanno dato esecuzione, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo, ad un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta di denaro e altre disponibilità finanziarie per circa un milione di euro nei confronti di tre indagati, quale profitto illecito del reato di truffa aggravata. L’indagine scaturiva da un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Monza da un istituto di credito a seguito della rilevazione sospetta di numerose disposizioni di bonifico, per svariate centinaia di migliaia di euro, trasferite in soli due mesi dal conto corrente di un avvocato milanese ultrasettantenne, in pensione dal 2016, verso i rapporti bancari di un ex cliente, della moglie e del figlio, residenti in provincia di Milano. Le successive investigazioni, anche di natura patrimoniale, effettuate dalle Fiamme Gialle su richiesta dell’A.G. avevano consentito di ricostruire un’ipotesi di truffa che sarebbe stata commessa dall’ex cliente dell’avvocato, da questi conosciuto per rapporti professionali risalenti fin dagli anni novanta, al quale l’indagato, si era rivolto a partire dal 2017, dopo un periodo di detenzione in carcere per estorsione, chiedendo ed ottenendo piccoli aiuti economici in denaro contante per il sostentamento della propria famiglia e il pagamento di spese sanitarie. Le richieste economiche sarebbero diventate, nel tempo, sempre più pressanti e per importi molto elevati, quando gli indagati iniziavano, con artifici e raggiri, a prospettare all’avvocato una grave patologia (di fatto inesistente) di cui sarebbe stato affetto il capofamiglia, con richiesta di aiuti economici per far fronte a costose cure farmacologiche sperimentali, e per le quali il nucleo familiare aveva contratto un ingente debito con una farmacia di Milano. Il professionista in pensione, in buona fede, dando credito alla mise en scene architettata, iniziava a trasferire denaro con bonifici (anche per singoli importi superiori a 100.000 euro) o assegni (di cui, uno emesso per un importo di oltre 300.000 euro), principalmente verso i conti correnti della moglie e del figlio dell’ex cliente. Tali trasferimenti di denaro diventano sistematici e insostenibili, raggiungendo tra gennaio e giugno del 2021 quasi 1 milione di euro, a cui l’avvocato, anche a causa dell’età e delle condizioni di solitudine che lo rendevano privo di meccanismi di autodifesa, continuava a sottostare, avendo gli indagati iniziato a paventare altresì minacce e intimidazioni (alimentate con numerose telefonate anonime) di soggetti vicini ad ambienti della criminalità organizzata per asseriti ingenti debiti dai medesimi assunti e tali da tenere sotto costante – ma solo fittizio – ricatto sia gli indagati sia l’ignaro pensionato. Al termine delle indagini, i Finanzieri hanno così deferito i tre soggetti per truffa alla Procura della Repubblica di Monza, che ha proposto il sequestro preventivo del profitto del reato, aggravato per aver ingenerato nella persona offesa il pericolo immaginario di essere vittima di ambienti criminali e per aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante entità.

248° Anniversario Guardia di Finanza Monza

Corruzione e turbativa d’asta: mazzette nei cesti natalizi. 5 persone arrestate in Brianza

Come dimenticare poi della maxi operazione condotta dalle Fiamme Gialle per corruzione e turbativa d’asta. Appalti truccati ad imprenditore brianzolo in cambio di denaro. 5 arresti domiciliari, tra cui 4 dipendenti pubblici, sequestrate 3 aziende, oltre a beni per oltre 26o mila euro. Su delega della Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Monza hanno dato esecuzione ad ordinanze di applicazione di misure cautelari degli arresti ai domiciliari nei confronti di 5 persone, di cui 4 residenti in Brianza, perchè indiziati a vario titolo di corruzione, turbativa d’asta e falso. Sequestrate anche tre aziende aggiudicatarie di appalti e affidamenti di servizi, oltre al sequestro preventivo di denaro e beni di un imprenditore per oltre 260 mila euro. Le indagini, delegate alle Fiamme Gialle di Seregno, si erano concentrate su una serie di condotte illecite avvenute tra il 2019 e il 2021, da un imprenditore residente in Brianza, amministratore di diritto e di fatto, di 3 società operanti nel settore dei servizi di pulizia e manutenzione aree verdi, utilizzate a “giro” per partecipare a gare pubbliche in diversi comuni, tra cui Desio e Biassono, con l’obiettivo di aggirare il principio di rotazione degli affidamenti, anche grazie alla collaborazione di alcuni pubblici ufficiali. Imilitari avevano ricostruito l’assegnazione alle società dell’imprenditore di appalti per un valore complessivo di oltre 2.5 milioni di euro indetti da parte di una azienda a partecipazione pubblica monzese e di 4 Enti pubblici locali, di cui tre del territorio di Monza e Brianza e uno della provincia di Milano. I pubblici ufficiali indagati avrebbero ricevuto in cambio soldi anche in più tranche (tra i 1.ooo e i 12.000 euro a volte occultati in cesti natalizi), buoni benzina e altre utilità. Alcune procedure di gara sarebbero state turbate per avvantaggiare le aziende comunicato in anticipo le condizioni tecniche contenute nel capitolato, i tempi di apertura e chiusura dei procedimenti di affidamento, i nomi dei concorrenti da avvicinare per stabilire i ribassi da offrire. In un caso, con una perizia suppletiva per una variante fittizia, falsificando lo stato di avanzamento dei lavori già ultimati, sarebbe stata attestata, a cantiere chiuso, l’avvenuta esecuzione di ulteriori opere, procurando così all’imprenditore indagato un ulteriore profitto illecito. In due occasioni però i presunti tentativi di corruzione di dipendenti pubblici non sarebbero andati a buon fine e i pubblici ufficiali avrebbero restituito le somme indebitamente consegnate. 12 in tutto le persone sottoposte ad indagini che hanno portato all’esecuzione di cinque ordinanze di applicazione di misura cautelare eseguite.

248° Anniversario Guardia di Finanza Monza

CONSEGNA DELLE RICOMPENSE DI ORDINE MORALE PER LODEVOLE COMPORTAMENTO E PARTICOLARE RENDIMENTO IN SERVIZIO

La serata è stata anche una gradita occasione per consegnare i riconoscimenti di ordine morale ai Finanzieri che si sono distanti nel servizio.

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante Regionale Lombardia
Lgt. FALCONE Emanuele Matteo, M.A. DE LUCA Fabio,
in forza all’allora Compagnia di Monza

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante Regionale Lombardia
M.O. DE SANTIS Giuseppe,
M.O. FERRANTE Cesario,
in forza al Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Monza

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante Regionale Lombardia
Lgt. CS TORALDO Mauro, Mar. PONTIL Stefano,
in forza al Gruppo di Monza

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante Regionale Lombardia
M.A. AVITABILE Luigi,
M.A. SEVERINO Giuseppe,
in forza alla Compagnia di Seveso

ELOGIO del Comandante Provinciale di Monza
Lgt. CS CAROTENUTO Antonio,
in forza al Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Monza

ELOGIO del Comandante Provinciale di Monza
M.C. BORGIOLI Elena, in forza al Gruppo di Monza

ELOGIO del Comandante Provinciale di Monza
M.A. DE BENEDETTO Dario,
in forza alla Compagnia di Seregno

ELOGIO del Comandante Provinciale di Monza
M.A. FRANCO Vincenzo,
in forza alla Compagnia di Seregno