Monza, in via Clementi un edificio costruito grazie al lending crowfunding immobiliare

Si tratta di una modalità di intervento che ha una storia centenaria.
C’è un modo per investire nel mattone utilizzando una somma di denaro ridotta. Anche 250 o 500 euro possono, infatti, bastare per impostare un investimento tramite piattaforme di crowdfunding immobiliare.
Si tratta di una modalità di intervento che ha una storia centenaria. La prima operazione di crowdfunding immobiliare risale ai tempi della costruzione della Statua della Libertà, resa possibile tramite l’intervento di una folla di privati che, di tasca loro, finanziarono l’opera. Il crowdfunding immobiliare negli anni si è strutturato e raffinato diventando uno strumento di investimento per operazioni immobiliari private. Un modo per finanziare operazioni immobiliari ottenendo, in cambio, un guadagno. Per poter concretamente effettuare queste operazioni di investimento, sono nate delle piattaforme online, come Recrowd, specializzate nella raccolta di capitali e selezione di operazioni immobiliare aperte in cui i privati possono investire.

Il rendimento nel crowfunding immobiliare
Il rendimento di un singolo investitore dipende da diverse variabili. Ci sono infatti due modalità di investimento che generano, di conseguenza, diversi gradi di rendimento. Le modalità di investimento nell’ambito del crowdfunding immobiliare sono: Lending o Equity.
Nel lending crowdfunding, settore in cui opera Recrowd, il privato investe finanziando il progetto immobiliare tramite la piattaforma. In sostanza, l’operazione rappresenta un prestito di capitali con un rendimento e una durata concordata con la società.
Nell’equity crowdfunding gli investitori finanziano progetti in cambio di quote societarie della società proponente. In questo caso il guadagno, all’inizio, è stimato ma dipende dall’effettivo andamento dell’operazione immobiliare (tempistiche, andamento del cantiere ecc).
Le due declinazioni di crowdfunding si differenziano anche sul ritorno dell’investimento (ROI): nel caso del lending siamo intorno al 9%, mentre nel secondo caso, visto che il rischio è maggiore, arriva fino all’14%.
Le piattaforme di crowdfunding immobiliare
Negli anni, progetto dopo progetto, gli investitori e le aziende immobiliari hanno sentito la necessità e l’esigenza di poter svolgere attività di crowfunding in modo strutturato e controllato. Sono nate allora delle piattaforme virtuali specializzate in questo genere di operazione. Recrowd si inserisce proprio in questo contesto. La piattaforma consente ai privati di investire anche piccole somme in progetti immobiliari importanti. Inoltre, la peculiarità del crowdfunding consiste nella capacità di raccogliere capitali in tempi molto più stretti rispetto alle vie tradizionali, come le banche.
La piattaforma di social lending crowdfunding di Recrowd si caratterizza anche per il dividere i progetti immobiliari fra sei tipologie di progetto, differenti per rischio, investimento, durata e ROI.
L’operazione a Monza in via Clementi
A Monza, in via Muzio Clementi, sarà possibile toccare con mano e vedere con i propri occhi il concretizzarsi di un’operazione immobiliare resa possibile grazie al lending crowdfunding.
Per investire l’operazione immobiliare basterà iscriversi alla piattaforma di Recrowd:
basterà inserire i propri dati personali, caricare i documenti e ricaricare il proprio conto virtuale, chiamato wallet, tramite bonifico bancario o carta di credito.
Una volta ricevuto il bonifico, circa 3 giorni dopo, si potrà investire nella realizzazione di un edificio residenziale, promosso dalla società immobiliare Rehalta, di 5 piani immerso nel verde. Diciannove appartamenti di varie tipologie e metrature che saranno realizzate tramite il crowfunding immobiliare. L’area d’intervento misura oltre 2mila metri quadrati e l’edificio sarà realizzato con finiture di pregio e dotato delle più moderne tecnologie impiantistiche e domotiche.