Monza, intervista a Filippo Bellavia (Lega): “Sogno una Monza più attrattiva in Italia e in Europa”

6 giugno 2022 | 09:40
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Monza, intervista a Filippo Bellavia (Lega): “Sogno una Monza più attrattiva in Italia e in Europa”

La classe 2000 scende in politica: giovani, intraprendenti e con le idee chiare. Ecco le nostre interviste ad alcuni giovanissimi candidati al consiglio comunale di Monza.

Monza. Hanno vent’anni o poco più. Vengono da esperienze diverse, militano in partiti o in movimenti diversi, ma hanno tutti una cosa in comune: sono candidati al consiglio comunale di Monza in queste elezioni amministrative alle porte. Eccoli qui, ragazze e ragazzi classe 2000 (circa) con la passione per politica, un elemento forse in controtendenza rispetto alla vulgata che disegna la generazione Z, la loro, come annoiata, svogliata, disinteressata alla cosa pubblica. Quindi, la domanda è lecita: perchè hanno scelto di candidarsi? E quali sono le loro priorità per la città di Monza? Come MBNews abbiamo voluto dare la palla direttamente ad alcuni di loro con una serie di interviste. Ecco Filippo Bellavia, 20 anni, candidato della Lega a sostegno di Dario Allevi sindaco.

Filippo, la prima domanda è d’obbligo. Perché hai deciso di candidarti?

Ho deciso di candidarmi perché amo la mia città: Monza è la città nella quale sono nato, la città che mi ha cresciuto e la città dove tuttora ho il piacere e l’onore di vivere. Quando si ama così tanto la propria città penso risulti spontaneo voler partecipare attivamente e mettersi in gioco per il bene di quest’ultima, per questo motivo quando c’è stata la possibilità di candidarmi ho colto al volo l’occasione senza pensarci due volte.

Sono politicamente attivo da ormai 3 anni e da uno sono militante nella Lega. Durante questo lasso di tempo ho avuto l’occasione di conoscere e confrontarmi con diversi esponenti della scena politica sia locale che nazionale, e Dario Allevi è sicuramente una di quelle personalità che ti colpisce subito: passione, impegno, umiltà, disponibilità e dedizione sono caratteristiche che a mio parere lo hanno contraddistinto nel corso di questi 5 anni di amministrazione, tutte connotazioni che sono sempre più difficili da trovare nella politica e nelle quali mi rispecchio pienamente.

Pertanto candidarmi con Lega al fianco di Dario e dare il mio contributo per il bene della città è un qualcosa che da un lato mi carica di un forte senso di responsabilità nei confronti di quest’ultima, ma dall’altro mi inorgoglisce immensamente e mi rende sempre più fiero di essere un “bagai” di Monza!

Quale valore aggiunto pensi possano portare dei giovani in consiglio comunale nella città di Monza?
Penso che dei giovani in consiglio comunale possano portare una visione della città più innovativa, moderna e all’avanguardia.
Avere da un lato persone che hanno esperienza decennale, competenza e un’approfondita conoscenza della nostra città, e dall’altro forze fresche che hanno voglia di mettersi in gioco con il massimo impegno per Monza e per i monzesi, penso sia un binomio efficace e vincente per proiettare la città verso un futuro radioso e felice!
Se venissi eletto in consiglio comunale quali sarebbero le tue priorità?
Essendo un ragazzo di quasi 20 anni, le mie priorità riguarderebbero tutte quelle aree che vedono nei bambini e nei giovani i loro attori principali, ma che di conseguenza interessano anche tutto il resto della cittadinanza.
Mi riferisco ad esempio alle scuole, alle biblioteche, ai luoghi di incontro e ritrovo giovanile, alle aree della movida, ai centri sportivi cittadini… creare una rete di comunicazione e lavoro sempre più intensa tra il comune e queste realtà è fondamentale!
Questo permetterebbe ai monzesi di sentirsi sempre più coinvolti nella vita cittadina, e al comune di avere un contatto sempre più diretto e concreto con la città per apportare tutte le migliorie e gli accorgimenti necessari.
Il mio sogno inoltre è quello di avere una Monza sempre più attrattiva e centrale a livello non solo Italiano ma anche europeo.
La nostra città ha enormi potenzialità: utilizzare il nostro splendido Parco per la realizzazione di eventi musicali a basso impatto ambientale, valorizzare ancora di più la Villa Reale aprendola più spesso ai turisti, capitalizzare il periodo del Gran Premio durante il quale Monza è un punto di riferimento mondiale ed ultimo ma non ultimo (da grande tifoso del Monza) promuovere ed incentivare la passione e l’interesse cittadino nei confronti del Calcio Monza, sono tutte azioni che renderebbero davvero Monza un punto di riferimento ed un modello a livello europeo.
Forse sogno troppo in grande, ma è anche vero che “sono sempre i sogni a dare forma al mondo”; Dario ci ha insegnato che volere è potere, e che ciò che prima sembrava solo un sogno (come la metropolitana a Monza), può essere realizzato se ci sono la voglia e l’impegno per realizzarlo.
Pertanto quel pizzico di gioventù anche a livello comunale, renderebbe Monza una città di sognatori che non si arrendono mai e che hanno sempre a cuore il bene della nostra città!