Parco Sottocasa, arrivano 2 milioni dal Pnrr: per la prima volta aprirà il “giardino segreto” di Vimercate

Dureranno 24 mesi i lavori per l’intero recupero dello storico parco nel cuore di Vimercate, compresa la parte da sempre chiusa al pubblico
Può aprire al pubblico il “giardino segreto” di Vimercate, la metà del parco Sottocasa più vicina alla storica villa, quasi 30mila metri quadrati di verde chiusi da un muro e da sempre inaccessibili ai vimercatesi. Un patrimonio naturalistico e architettonico nel cuore della città in stato di abbandono e sconosciuto a tutti perché privati fino al 2001 che ora potrà essere sistemato con i fondi del Pnrr ottenuti dal Comune.
Venerdì 24 giugno una nota di Palazzo Trotti ha confermato che il ministero della Cultura finanzierà interamente con 2 milioni di euro il restauro e la riqualificazione funzionale del giardino e del parco di Villa Sottocasa, un progetto che l’Amministrazione comunale aveva presentato lo scorso marzo per accedere alle risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la valorizzazione di parchi e giardini storici. Ed è una notizia che arriva a pochi giorni di distanza dall’avvio dell’intervento per sistemare le facciate del corpo nobile di Villa Sottocasa, un lavoro che sarà ultimato entro fine anno ed è realizzato con la sponsorizzazione di circa 1 milione di euro da parte di Silvio Berlusconi.

Il progetto per curare e poter aprire al pubblico il giardino di Villa Sottocasa – acquisito dal Comune nel 2001 assieme al corpo nobile della villa e all’ala in cui è stato realizzato il Must – ha sviluppato uno studio di fattibilità che il Comune aveva fatto realizzare nel 2003 dall’architetto Pier Fausto Bagatti Valsecchi e dall’agronomo Giovanni Sala e prevede una riqualificazione complessiva dell’intero parco di 61.320 metri quadrati, con interventi e nuovi arredi anche per la parte più a est già accessibile e usata tra via Galbussera e via Terraggio Molgora.
“L’intervento – spiega la nota di Palazzo Trotti – ripristinerà la struttura del Giardino nel rispetto della sua storicità e complessità con il recupero dei principali coni visivi, mettendo in sicurezza la componente vegetale più importante, con lo scopo di consentire una fruizione sicura del parco.
Sarà conservata e aumentata la biodiversità tramite il consolidamento di nuclei ad alta ricchezza biologica e il collegamento con il torrente Molgora, creando anche un punto di accesso diretto alla pista ciclabile che lo costeggia. Si prevede anche il ripristino dell’unitarietà storica, con la riapertura al pubblico della porzione ovest. Nel parco invece saranno inseriti nuovi arredi ristrutturando quelli esistenti”.

Secondo il progetto presentato a marzo i 2 milioni del Pnrr permetteranno di sistemare il patrimonio arboreo, botanico e naturale dei 27.800 metri quadrati del giardino finora rimasto segreto, con il ripristino del disegno originario secondo una cartografia risalente al 1827 con i suoi elementi architettonici, scultorei e i coni ottici tra cui una torretta a pianta ottagonale, un tempietto e una grotta. Completano l’intervento l’inserimento di elementi per far conoscere l’area dal punto di vista botanico, naturalistico, paesaggistico e storico, attraverso l’installazione di strutture a interazione digitale, mentre gli ambienti recuperati potranno ospitare iniziative collegate con l’attività culturale del Must. I tempi previsti per eseguire tutti gli interventi sono di 24 mesi, con avvio dei lavori nei primi mesi del 2023.
“La notizia di questo finanziamento è estremamente importante – ha commentato il sindaco Francesco Cereda -. Parliamo di un progetto strategico che oltre a ridare alla cittadinanza un nuovo parco Sottocasa completamente rinnovato recuperando la sua conformazione storica e raddoppiato nelle sue dimensioni – grazie al ricongiungimento delle due frazioni di parco attualmente esistenti, quella già aperta al pubblico e quella chiusa – è parte integrante del più ampio obiettivo di recuperare e ridare vita a tutto il polo legato alla Villa Sottocasa. Una operazione che avrà un impatto importante su tutto il centro storico sia dal punto di vista dell’attrattività che della fruibilità. Sarà infatti possibile accedere al nuovo parco direttamente dal centro attraverso la Villa stessa, creando anche un percorso protetto nel verde fino alla ciclabile del Molgora”.