Pedemontana, 11 sindaci scrivono alla Provincia sulla Tratta C: “Mitigare gli impatti ambientali”

Undici sindaci brianzoli uniti per mitigare gli impatti ambientali della Tratta C di Pedemontana.
Undici sindaci brianzoli uniti per mitigare gli impatti ambientali della Tratta C di Pedemontana. Per la precisione: Maurizio Bono (Arcore), Giovanni Sartori (Bovisio Masciago), Maurilio Longhin (Cesano Maderno), Simone Gargiulo (Desio), Roberto Antonioli (Lesmo), Concettina Monguzzi (Lissone), Mariarosa Redaelli (Macherio), Alberto Rossi (Seregno), Lisa Mandelli (Usmate Velate), Marco Merlini (Vedano al Lambro), Francesco Cereda (Vimercate). I primi cittadini brianzoli hanno indirizzato una lettera alla Provincia MB formulando congiuntamente alcune proposte con l’obiettivo di mitigare gli impatti ambientali dell’autostrada, senza mettere in discussione i tempi della cantierizzazione, e con un risparmio dovuto al ridisegno dello svincolo di Usmate Velate e all’eliminazione della tratta di Seregno della tangenzialina, che più che compensano alcuni incrementi di costo dovuti ai tratti di galleria coperta, punti verdi e nuove compensazioni forestali. Tutti uniti per chiedere di verificare tutte le possibilità volte ad una riduzione della tratta C a due corsie, con l’eventuale inserimento di nuovi svincoli a servizio del territorio.
I 5 punti dei sindaci
La lettera degli 11 sindaci parte diretta segnalando la “progettazione e il finanziamento per la realizzazione totale della Greenway, con inserimento nel contratto relativo alla tratta C”.
“No alla tratta D breve ma soluzione proposta con trmi17 in semitrincea, potenziamento sp45 e terza corsia a sud di Torri Bianche; conseguente ridisegno dello svincolo Usmate Velate-Arcore-Vimercate con drastica riduzione consumo di suolo”.
E ancora la Galleria artificiale Lesmo-Arcore e, sul territorio di Desio l'”eliminazione definitiva della previsione dei distributori. Sul sedime comunque espropriato, realizzazione di bosco a quota zero che si integri con le compensazioni previste e con ponte verde da realizzare; realizzazione di un nuovo bosco a sud dello svincolo a Bovisio“.
Infine i primi cittadini chiedono a gran voce l’eliminazione della nuova tangenzialina-sovrappasso ferroviario al confine tra Meda e Seregno (in area parco Grubria) e al suo posto la fluidificazione del traffico su quella già esistente; il proseguimento percorso a sud; la realizzazione di un ponte pedonale ciclabile e per il traffico automobilistico locale che meglio connetta Meda sud con il resto del comune; la realizzazione della forestazione e di un prato urbano a Meda sud- Seveso.