Renate, nelle pozze moria di pesci causa siccità: gli Amici della Bevera portano 1000 litri d’acqua
15 giugno 2022 | 15:59

Un volontario dell'associazione Caveramezz mentre porta acqua - foto facebook
Un’operazione di salvataggio per dare sollievo a migliaia di pesci boccheggianti
Renate. Temperature roventi che oramai ci accompagnano da metà maggio, decisamente con largo anticipo, e piogge sempre più scarse. Una siccità prolungata che sta facendo diversi danni, soprattutto alla fauna della Bevera, nel tratto di Renate dove nelle ultime ore si sta verificando una drammatica emergenza ittica. A lanciare l’allarme gli Amici delle Bevere e del Lambro che attraverso un post social fanno sapere: “i pesci autoctoni, cavedani e vaironi, stanno morendo molto velocemente nelle poche pozze presenti n alveo, acqua stagnante, poco ossigeno, concentrazioni di inquinanti, alta densità di pesci e alta temperatura: sono questi i fattori critici”.

OPERAZIONE SALVATAGGIO
Il Comitato Bevere, insieme all’associazione Caveramezz hanno in queste ore, come gesto simbolico, portato 1000 litri di acqua di sorgente, più ossigenata, per alimentare le poche pozze con migliaia di pesci boccheggianti. Sono stati comunque allertati gli Enti locali (comune di Renate e Polizia Locale) che Regionali e Polizia Provinciale segnalando la drammatica situazione, affinché vengano presi provvedimenti urgenti a salvaguardia della fauna ittica del territorio.
“Siamo intervenuti noi del Comitato Bevere con un nostro associato dotato di botte e cisterna per l’acqua, grazie al fatto di poter disporre di un pozzo privato che ha ancora la propria provvista d’acqua – sottolinea Anna Nicolodi, nuovo presidente del Comitato Bevere – ora, insieme al gruppo di volontari Caveramezz stiamo seguendo l’andamento della emergenza sul territorio renatese”.
“Una goccia in un oceano – scrivono gli Amici della Bevera – i nostri corsi d’acqua sono in serio pericolo per la sopravvivenza della fauna ittica, già messa a dura prova dall’inquinamento cronico delle acque delle bevere e dalle modifiche che negli anni hanno subito, banalizzando il letto del torrente, riducendo la presenza di pozze e di habitat per la fauna”.