Truffa

“Salve posso entrare? Sono il messo comunale”: in realtà è una truffa

Anziani, soprattutto, le vittime prescelte. E c'è chi in buona fede, anche per rispetto del ruolo indicato, diventa vittima del raggiro. 

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Concorezzo. Si presentano alla porta millantando di essere un messo comunale. Con la scusa di un breve controllo e di qualche domanda, puntano ad entrare nelle abitazioni tentando di truffare qualche ignaro cittadino. Anziani, soprattutto, le vittime prescelte. E c’è chi in buona fede, anche per rispetto del ruolo indicato, diventa vittima del raggiro. 
Per questo il sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio, lancia un accorato appello ai suoi concittadini. “Sono giunte in Comune alcune segnalazioni riferite a un presunto messo comunale che si sarebbe presentato ieri, mercoledì 16 giugno, in alcune case (nella foto il nostro unico e originale Nino). Specifichiamo che il nostro messo comunale è dotato di cartellino di riconoscimento e che nella giornata di ieri era in servizio un rilevatore statistico di Doxa che aveva comunicato in anticipo alle forze di polizia la propria presenza sul territorio. Ricordiamo che per eventuali dubbi è sempre possibile contattare le forze dell’ordine e fare una segnalazione in Comune” ha spiegato Capitanio.

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