Tunnel ferroviario di Monza, Grimoldi (Lega): “I treni merci dell’AlpTransit non possono passare da lì”
3 giugno 2022 | 18:05

Paolo Grimoldi
Paolo Grimoldi ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile
Monza. “È fondamentale salvaguardare la sicurezza dei monzesi e di chi utilizza in generale il servizio ferroviario della linea Milano-Como-Chiasso, effettuando tutte le verifiche statiche necessarie sulla galleria ferroviaria monzese. Oltre a questo, bisogna individuare da subito una serie di tratte alternativeper il passaggio dei treni merce: pensare di utilizzare la linea che attraversa la nostra città, a pochi metri dalle case dei cittadini, dal centro storico e con un tunnel inadeguato a sostenere quel volume di traffico, non è minimamente accettabile. Ed è assurdo che non sia ancora stato studiato un progetto alternativo”. Così Paolo Grimoldi, candidato al Consiglio comunale di Monza come capolista per la Lega, che interviene nuovamente sul tema della sicurezza della galleria ferroviaria del capoluogo, sulla linea Milano-Como-Chiasso, attraverso un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.
“La linea Milano-Como-Chiasso è destinata a diventare una linea ad alta velocità, per collegare il nord dell’Europa con i porti italiani, tramite il progetto AlpTransit – spiega Grimoldi – se guardiamo i numeri, significa che il nostro territorio sarà percorso da una media di 250 transiti giornalieri di convogli lunghi 750 metri, composti da carrelli porta container e porta semirimorchi, lunghi fino a 800 metri, con un ingombro di 4 metri in altezza e un carico medio che supera le 2.000 tonnellate ciascuno. Si stima che nel 13 per cento dei casi il materiale trasportato sia classificato come pericoloso. Questi sono i fatti. Un altro fatto è pensare di far passare tutti questi convogli dentro la città di Monza, nelle zone del centro storico, a ogni ora del giorno e della notte in una galleria che conserva ad oggi caratteristiche di pericolosità molto elevate e che non rispetta i requisiti minimi di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda il transito di questa tipologia di treni merci, è pura follia”.
“Inizialmente – prosegue Grimoldi – era stato previsto il quadruplicamento dei binari tra Monza e Chiasso, per adeguare la linea e renderla più sicura. Ma, per mancanza di risorse, questo progetto è stato sostituito da quello del potenziamento dei binari esistenti, con la modifica degli armamenti di linea, delle stazioni e degli spazi necessari per i nuovi ingombri. Ad oggi, tuttavia, non risulta essere stato fatto nulla, e non è stato nemmeno previsto il dirottamento del traffico merci, che rappresenterebbe una scelta di buon senso”.
Attraverso l’interrogazione parlamentare, Grimoldi chiede al ministro “se intenda adottare delle iniziative, e nel caso quali abbia previsto, per sottoporre la galleria di Monza a preventive e complete verifiche statiche e di sicurezza”.
E in particolare “di prevedere, come suggerito da cittadini ed esperti, il dirottamento di parte dei treni su percorsi alternativi più idonei al transito dei treni merci”.