Omicidio Simone Stucchi, 19enne esce dal carcere per l’esame di maturità

Potrà sostenere gli esami di maturità. Uno dei ragazzi arrestati per la rissa avvenuta il 29 settembre scorso a Pessano con Bornago, nella quale perse la vita il giovane Simone Stucchi di Vimercate, esce dal carcere e passa ai domiciliari per poter sostenere gli esami di maturità.
Potrà sostenere gli esami di maturità. Uno dei ragazzi arrestati per la rissa avvenuta il 29 settembre scorso a Pessano con Bornago, nella quale perse la vita il giovane Simone Stucchi di Vimercate, esce dal carcere e passa ai domiciliari per poter sostenere gli esami di maturità.
L’attenuazione della misura cautelare, decisa dal gip di Milano Luca Milani con il parere favorevole del pm Antonio Cristillo, è giunta ieri.
L’ARRESTO
Il 15 giugno scorso il maxi blitz all’alba dei Carabinieri aveva portato all’arresti di 24 giovanissimi. Due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse rispettivamente dai G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni e quello Ordinario del capoluogo, nei confronti di 5 minori (di cui 2 destinatari di custodia in carcere, 2 di collocamento in comunità e 1 dell’obbligo di permanenza in casa) e 19 maggiorenni (di cui 7 destinatari di custodia in carcere e 12 agli arresti domiciliari), con l’accusa a vario titolo, di concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni personali, detenzione illecita di sostanza stupefacente, tentata estorsione in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
La violenta rissa, consumatasi a Pessano con Bornago in via della Vigna, nella notte di mercoledì 29 settembre 2021, con almeno una ventina di partecipanti, secondo gli inquirenti si era rivelata un regolamento di conti tra bande rivali. Si erano dati appuntamento sui social. Gli attriti tra i due gruppi pare andassero avanti da prima dell’estate. Quella notte a perdere la vita nella feroce aggressione fu Dimitry Simone Stucchi, 22 anni di Vimercate, figlio di una coppia di edicolanti.