Più comoda e un sacco di milioni risparmiati, per i cittadini e per lo Stato. Ne ho fermamente convinto Massimiliano Capitanio ex deputato concorezzese, oggi commissario Agcom, e primo firmatario dell’ordine del giorno sulla digitalizzazione della patente.
Dal 2023, forse già dal 1° gennaio, la patente verrà digitalizzata e sarà possibile conservarla sul cellulare, esattamente come avviene per tantissimi altri documenti. L’annuncio storico arriva proprio da Vittorio Colao, ministro per la Transizione digitale. In occasione del Bilancio di previsione e’ stato approvato un emendamento della Lega per favorire la migrazione dell’applicazione ‘iPatente’ verso la App Io e da lì procedere alla dematerializzazione.
“Una svolta di buonsenso che agevolera’ milioni di automobilisti e fara’ risparmiare a tutti milioni di euro – ha fatto sapere Capitanio – Abbiamo l’occasione di precorrere i tempi, spero in una convinta accelerazione”
PATENTE DIGITALE, COME FUNZIONA?
Negli ultimi due anni, con il Green Pass, molti di noi si sono abituati ad usare il cellulare per mostrare un documento importante che ci ha permesso di entrare in locali come ristoranti o uffici pubblici. Stessa cosa sarà anche per la patente di guida, a partire dal prossimo anno: il documento diventerà quindi elettronico e semplificato in un QR Code che bisognerà mostrare in caso di controllo. Il codice fornirà alle forze dell’ordine dati anagrafici del conducente così come le informazioni sul documento, dalla scadenza al saldo punti, segnalando immediatamente eventuali sospensioni. Naturalmente, la patente digitale sarà riconosciuta valida in tutti i paesi membri dell’Unione Europea.
La patente digitale, proprio come è stato per il Green Pass, sarà comunque stampabile per i meno tecnologici.
La svolta elettronica permetterà quindi controlli più rapidi e accurati da parte delle forze dell’ordine, mentre per gli automobilisti sarà più facile recuperare i documenti dallo smartphone senza dover rovistare nel portafogli.