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ACSM Agam, i conti del primo semestre 2022: ricavi in aumento e utile netto in linea con il 2021

29 luglio 2022 | 09:36
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ACSM Agam, i conti del primo semestre 2022: ricavi in aumento e utile netto in linea con il 2021

Per quanto riguarda invece ill Risultato Netto del Gruppo del primo semestre 2022, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, è pari a 25,9 milioni di euro, in linea rispetto al 2021

Ricavi in aumento per ACSM Agam. I numeri dei risultati finanziari dei primi sei mesi del 2022, comunicati dal gruppo parlano anche di una riduzione dell’indebitamento e di un sostanziale allenamento rispetto al 2021 circa l’utile netto. 

I ricavi nel primo semestre 2022 risulta pari a 368 milioni di euro, in aumento  rispetto al 2021 (217,4 milioni di euro). Un effetto dovuto principalmente per effetto dello straordinario rialzo dei prezzi dei vettori energetici,

Per quanto riguarda invece ill Risultato Netto del Gruppo del primo semestre 2022, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, è pari a 25,9 milioni di euro, in linea rispetto al 2021 (26,1 milioni di euro).

Infine, al 30 giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 152,7 milioni di euro in sensibile flessione rispetto al 31 dicembre 2021 (190,2 milioni di euro), grazie principalmente all’incasso legato alla cessione degli asset non strategici della distribuzione gas sopraccitati.

Gli investimenti del gruppo del 2021  sono pari a 27,7 milioni di euro, in lieve flessione rispetto al corrispondente semestre 2021 (33 milioni di euro).

Il commento di ACSM Agam

“Il Gruppo Acsm Agam tramite i propri Comitati istituzionali si è mobilitato coinvolgendo il Management delle Business Unit operative e delle funzioni Corporate, per monitorare costantemente tutti gli sviluppi del contesto- si legge nella nota divulgata dal gruppo-  analizzando, per quanto possibile, i vari scenari alternativi che potrebbero generarsi in relazione all’andamento del conflitto, ipotizzando e valutando, per quanto possibile, anche eventuali scenari ‘worst’  derivanti ad es. per i rischi energetici, dalla grande volatilità dei prezzi e dalla possibile limitazione della disponibilità delle fonti commodities russe e ponendo in essere i relativi piani di recovery.

In questo contesto è indubbio che il Gruppo grazie alla diversificazione delle proprie attività, costituite in gran parte da servizi essenziali per la popolazione e del fatto che alcune di esse sono regolate e quindi potenzialmente non soggette a volatilità o quantomeno a volatilità molto contenuta, potrà mitigare molti dei possibili impatti del conflitto. Un ulteriore aiuto in tal senso sarà garantito da un altro elemento, non meno importante, ovvero la proattività, la capacità di resilienza e di gestione sempre dimostrati dal Gruppo nel corso dei momenti più critici attraversati nel corso della sua storia.

Sulla base di queste considerazioni, il Gruppo ritiene di mantenere anche per il 2022 risultati operativi positivi in importante miglioramento rispetto al 2021 seppur grazie anche alle citate poste non ricorrenti del semestre”.