Bando per la Qualità Artigiana. Confartigianato: “Le imprese interessate, ma accedere è difficile”

11 luglio 2022 | 10:35
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Bando per la Qualità Artigiana. Confartigianato: “Le imprese interessate, ma accedere è difficile”
Il palazzo di Regione Lombardia

Brambilla (Confartigianato Imprese): “Facendo due semplici conti è immaginabile che riescano ad ottenere il contributo solo 200-300 imprese in tutta la Regione”.

I bandi per come sono strutturati oggi sono opportunità o illusioni per le nostre imprese? Una domanda che si pone Apa Confartigianato Imprese Milano Monza e Brianza, l’associazione di categoria che rappresenta l’artigianato e le PMI. Se lo chiede in concomitanza della pubblicazione del bando marchio “QualitàArtigiana”, aperto da ieri, giovedì 7 luglio, e rivolto a tutte le imprese artigiane della Lombardia. Per l’erogazione del contributo l’impresa deve presentare un progetto di investimento di valore almeno corrispondente al contributo regionale, che sarà a fondo perduto e di un importo massimo di 10 mila euro.

“Accogliamo con favore tutte le iniziative che possono aiutare le nostre impese e ci premuriamo tramite un ufficio ad hoc di comunicare loro i bandi e le opportunità cui possono accedere – commenta EnricoBrambilla, Segretario Generale di Apa Confartigianato. – Tuttavia è da tempo che segnaliamo alcuni problemi per gli accessi ai bandi, soprattutto se legati a meccanismi di click-Day”.

“Per quanto riguarda il bando Qualità Artigiana – prosegue Brambilla – lo stanziamento economico, è a nostro parere, largamente insufficiente: solo1.9 milioni per tutte le imprese del manifatturiero della Lombardia. Facendo due semplici conti è immaginabile che riescano ad ottenere il contributo solo 200-300 imprese in tutta la Regione. Inoltre, i tempi sono stati davvero brevi: la comunicazione dell’apertura del bando è arrivata solo pochi giorni fa”.

“Alcuni dei nostri artigiani si sono detti interessati al bando – chiosa il Segretario. – Ci tengo a dire che per ogni domanda l’impresa deve fare un investimento in termini di tempo e rendicontazione e nonostante l’impegno, l’aiuto dei nostri sportelli e i requisiti sufficienti a volte, solo per questioni di tempi, non si è beneficiari del contributo. Lo abbiamo visto con il bando sull’imprenditoria femminile di poche settimane fa e il rischio è che la storia si ripeta anche con Qualità Artigiana. Il timore che vedo è che i fondi stanziati finiscano nel giro di pochi giorni, lasciando di fatto moltissime imprese con tante speranze ma pochi risultati”.

A difendere la misura è il consigliere regionale AlessandroCorbetta (Lega), che nell’aprile 2021 proposte di istituire la legge regionale del marchio regionale di qualità artigiana.

“In questo modo – spiega Corbetta – puntiamo a incentivare e a incoraggiare la cultura dell’impresa, contro le malsane logiche dell’assistenzialismo e del reddito di cittadinanza. Il marchio di “Qualità Artigiana” promuove il chilometro zero, la qualità dei prodotti, il rispetto dell’ambiente e riguarda tutti gli ambiti dell’artigianato lombardo, dall’agroalimentare al manifatturiero”. “Un grazie all’assessore regionale Guido Guidesi che ha lavorato, in collaborazione con il Consiglio Regionale e Unioncamere, per rendere operativo quanto previsto dalla norma legislativa”.