Siccità, Nicolodi: “in 20 anni mai visto la Bevera in queste condizioni, nemmeno ad agosto”

L’attuale presidente de Gli Amici delle Bevere e del Lambro lancia un appello sui social per richiamare l’attenzione delle istituzioni: la Bevera è completamente asciutta a causa della prolungata siccità. Un problema che si aggiunge alla recente e drammatica moria di pesci nel tratto renatese
Briosco. E’ dalla metà di maggio che le temperature sono ben oltre la media stagionale eppure, evidentemente, il picco di caldo non è ancora arrivato: in questi giorni, lo dicono gli esperti, il termometro arriverà a segnare i 40 gradi. Questa – come ci ha spiegato Flavio Galbiati, meteorologo di Meteo Expert – non è certo un’estate anomala ma frutto del cambiamento climatico che perdura ormai da anni e che, insieme ad un altro grave fenomeno, quello della siccità sta facendo parecchi danni all’ambiente. Oltre che, ovviamente, mettere a dura prova tutti noi asfissiati da questo caldo tropicale.
I DANNI AMBIENTALI SUL NOSTRO TERRITORIO: BEVERA IN SECCA
Già qualche settimana fa, il 15 giugno scorso, avevamo dedicato un articolo alla Bevera messo a dura prova dalla prolungata siccità: allora, i volontari de Gli amici delle Bevere e del Lambro avevano denunciato una drammatica moria di pesci tanto che, per salvare il salvabile, si erano autonomamente attrezzati per rifocillare le pozze con mille litri d’acqua.

“Una goccia in un oceano – avevano dichiarato– i nostri corsi d’acqua sono in serio pericolo per la sopravvivenza della fauna ittica, già messa a dura prova dall’inquinamento cronico delle acque delle bevere e dalle modifiche che negli anni hanno subito, banalizzando il letto del torrente, riducendo la presenza di pozze e di habitat per la fauna”.
Sfortunatamente, la moria di pesci non è l’unico dramma da affrontare. Fanno effetto le recenti foto pubblicati proprio sulla pagina facebook de Gli Amici delle Bevere e del Lambro in cui si vede Anna Nicolodi, attuale presidente del sodalizio brioschese in piedi, nel letto della Bevera completamente asciutto.
” In più di vent’anni che frequento il Comitato Bevere – scrive – non ho mai visto la Bevera completamente asciutta, neppure ad agosto!. Le poche pozze ‘fortunatamente’ non contengono pesci, forse mangiati dai predatori, come aironi e cormorani che frequentano Lambro e Bevere”.

E aggiunge: “Speriamo che il Lambro possa costituire un valido bacino per il ripopolamento della fauna ittica autoctona delle Bevere. Lancio un appello alla Istituzioni: si deve agire, non per risolvere questa emergenza, ma per dare un futuro all’ambiente, perché la tutele dell’ambiente, entrata da poco nella nostra Costituzione, non rimanga solo inchiostro sulla carta”.