
In chiesa era ormai uno “di casa”. Non per concedersi un momento di preghiera e raccoglimento, quanto per portare via pc, offerte e molto altro ancora. I Carabinieri non hanno fatto in tempo ad arrestarlo, è morto prima.
In chiesa era ormai uno “di casa”. Non per concedersi un momento di preghiera e raccoglimento, quanto per portare via pc, offerte e molto altro ancora. I Carabinieri non hanno fatto in tempo ad arrestarlo, è morto prima. Protagonista della vicenda un 56enne, originario di Milano ma residente a Renate, già noto alle Forze dell’Ordine per diversi reati contro il patrimonio e la persona.
Nel giro di poco tempo aveva messo a segno 4 furti nella Chiesa di Santo Stefano a Briosco. Prima dello scorso natale aveva portato via 250 euro, offerte dei fedeli riposti in un cestino dietro l’altare. Dopo una settimana circa una nuova incursione: questa volta era uscito con in spalla un computer. E ancora altri due raid che gli erano fruttati un decoder, due amplificatori, dei vasi, una borsa e persino uno strumento musicale.

La sequenza di colpi, per i quali il parroco era ormai esasperato, aveva posto sulle sue tracce i Carabinieri di Besana in Brianza. I militari, raccolte le testimonianze, e visionati i frame delle telecamere di sicurezza, non avevano più dubbi: l’uomo era sempre immortalato in un continuo via vai dal luogo sacro.
Ma, poco prima che il Gip convalidasse la misura cautelare, l’uomo è deceduto per cause naturali.