Lavoro in nero, raffica di controlli della Guardia di Finanza: 20 lavoratori irregolari

29 luglio 2022 | 09:43
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Lavoro in nero, raffica di controlli della Guardia di Finanza: 20 lavoratori irregolari
Guardia di Finanza

Le Fiamme Gialle Comasche hanno negli ultimi fine settimana scoperto numerosi lavoratori impiegati in “nero”.

Le Fiamme Gialle lariane, nei giorni scorsi, hanno scoperto 20 lavoratori impiegati in “nero” e 21 lavoratori irregolari. I Finanzieri del Gruppo Como, accedendo presso un ristorante in Capiago Intimiano (CO), hanno scoperto 6 lavoratori in “nero” (3 di nazionalità italiana, 2 nazionalità marocchina e 1 turca). Mentre, in un’attività commerciale sita in Montorfano (CO), sono stati trovati altri 5 lavoratori in “nero” (4 di nazionalità italiana e 1 Filippina). I datori di lavoro di entrambi gli esercizi commerciali hanno provveduto a regolarizzare, immediatamente, la posizione di ciascun lavoratore, pagando le previste sanzioni amministrative, sancite dalla normativa di settore.

Inoltre, in un bar, in un minimercato e presso due bancarelle nel Comune di Como sono stati scoperti altri 5 lavoratori in “nero” (3 di nazionalità italiana, 1 di nazionalità pakistana e 1 di nazionalità bangladese). Sempre i Finanzieri del Gruppo Como, accedendo presso un ristorante in Como, hanno scoperto 19 lavoratori irregolari, 9 di nazionalità bangladese, 9 di nazionalità Cinese e 1 di nazionalità marocchina.

Inoltre, i Finanzieri della Compagnia di Erba, nell’erbese, hanno scoperto, in un ristorante, 1 lavoratore in “nero” di nazionalità italiana nonché ulteriori 2 lavoratori irregolari, 1 di nazionalità pakistana e 1 di nazionalità egiziana. Un altro lavoratore “in nero” di nazionalità cinese è stato scoperto intento a prestare la propria opera in un salone da parrucchiere nel comune di Erba (CO). Per quest’ultima attività, è stata richiesta la sospensione dell’attività. Le Fiamme Gialle erbesi, in un bar nel comune di Erba (CO) e in un bar del comune di Mariano Comense (CO), hanno scoperto altri 2 lavoratori in “nero” di nazionalità italiana.

L’attività delle Fiamme Gialle s’inquadra, in particolare, in due dei principali obiettivi perseguiti dal Corpo: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e tutelare proprio la parte più debole in un rapporto di lavoro, ovvero i lavoratori.

Questi ultimi, infatti, lavorando in “nero” o in maniera irregolare, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime conseguenze sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in tema di infortuni sul lavoro.