Concorezzo, il consiglio dà il via libera: via Kennedy avrà un nuovo volto

Il progetto prevede la costruzione di nuove palazzine residenziali e di una nuova Rsa nelle aree verdi di via Kennedy .
Concorezzo. Nervi tesi e quasi tre ore di confronto nel consiglio comunale di ieri, 18 luglio, che ha dato il via libera al provvedimento che consentirà di dare un nuovo volto all’area di via Kennedy. Nove i voti a favore e quattro quelli contrari per il primo dei cinque punti all’ordine del giorno. A conferma del clima caldo, in settimana non sono mancati attacchi social da parte del Gruppo La Rondine che ha definito il sindaco Mauro Capitanio “sedotto dal cemento”. Attacchi questi a cui il primo cittadino ha risposto in prima persona nell’incontro di ieri: “A chi parla di cementificazione ricordo che abbiamo confermato con il nostro PGTP una riduzione del 55 % della volumetria prevista in quell’aria – ha spiegato Capitanio – Sui social si è inoltre fatta passare l’idea che l’area sarebbe stata cementificata per tutti i suoi 97 mila e 670 metri quadri. Oggi è chiaro a tutti che il piano prevede un massimo consumo del 50% ma si attesterà a molto meno. Ribadisco anche che il PGT del 2021 approvato da questa maggioranza non aumenta in alcun modo la volumetria sul comparto di via Kennedy che mantiene quindi gli stessi parametri urbanistici del PGT del 2012” ha continuato il sindaco.
IL PROGETTO
Ma in cosa consiste il progetto di via Kennedy? Da un lato, a ovest, nuove palazzine e dall’altro, a est, la nuova RSA di Concorezzo. Questa andrà a sostituire l’attuale struttura sanitaria di Villa Teruzzi in via De Giorgi.

“Che non abbiamo rispettato la promessa del consumo zero del territorio è vero: infatti il nostro PGT 2021 non solo si conferma a consumo zero ma rispetto ai piani precedenti diminuisce il consumo di suolo con un saldo negativo di 29 mila e 307 metri quadri consumati” ha concluso Capitanio.
Toni duri quelli usati da Francesco Facciuto, capogruppo di minoranza de La Rondine, nei confronti di progetto e giunta. “Si tratta di un atto urbanistico che mira ad aumentare la cementificazione e non a realizzare la RSA che è infatti già prevista nel comparto – commenta Facciuto – Inoltre avverto qualcosa tra imbarazzo e disagio nel sentire le risposte dell’assessore Pilati. Quanto all’assessore Magni è riuscito a dire che questo protocollo di intesa è un generatore di verde pubblico. Chiedo quindi ai miei colleghi di maggioranza un confronto più articolato anche con i nostri gruppi. Si eviterebbero errori e incomprensioni ma ci si continua a presentar come se la discussione non fosse possibile” – conclude Facciuto.
A questa ultima richiesta si è unita ancheVivi Concorezzo che però si è detta soddisfatta per il mantenimento nel progetto dell’alberatura, della riqualificazione e del potenziamento delle aree boschive.