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Dalle scarpe ecosostenibili agli NFT: la rivoluzione di Amarossa

28 luglio 2022 | 15:08
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Dalle scarpe ecosostenibili agli NFT: la rivoluzione di Amarossa

Il giovane brand italiano Amarossa presenta una collezione di scarpe ecosostenibili in edizione limitata, in cui ogni modello possiede un corrispettivo “virtuale” da utilizzare nel Metaverso.

La moda sostenibile è possibile. Lo dimostrano le tantissime realtà – vecchie e nuove – che in questi anni lavorano con materie prime meno inquinanti, che contrastano lo sfruttamento di acqua e di terreni per la produzione dei capi, che non sprecano i tessuti degli articoli dismessi, che abbracciano le straordinarie opportunità della moda circolare.

Secondo le stime dell’Onu, l’industria della moda è responsabile del 2,8% delle emissioni globali di gas serra e di circa il 9% della dispersione di microplastiche nei mari. Ogni anno utilizza circa 215 trilioni di litri di acqua e spreca decine di miliardi di dollari in materiali sotto utilizzati. Nel settore calzaturiero, per esempio, vengono prodotte circa 20 miliardi di paia di scarpe, di cui solo il 5% viene riciclato. Cifre folli se pensiamo che questa industria vale 2,4 trilioni di dollari e che non solo potrebbe, ma dovrebbe impiegare parte delle proprie risorse per raggiungere l’obiettivo comune di una innovazione sostenibile.

Fortunatamente, diverse realtà si stanno mobilitando per cambiare lo status quo. E il ruolo della tecnologia, in questo lento processo verso una moda attenta all’ambiente, alla comunità e al benessere delle persone, si sta rivelando determinante.

Tecnologia a sostegno della sostenibilità: la blockchain di Amarossa

Uno degli esempi più significativi, in questo senso, lo porta una realtà giovane, relativamente piccola e completamente italiana. Il suo nome è Amarossa, un brand nato nel 2022 nella provincia di Venezia, in grado di far parlare subito di sé grazie a una collezione di scarpe ecosostenibili, in cui l’aspetto tecnologico è decisamente protagonista.

Dalla produzione alla vendita, fino all’avvenuto riciclo del 100% dei materiali con cui è stata realizzata, infatti, ogni Amarossa viene monitorata attraverso la Blockchain, una tecnologia discreta e silenziosa che tutela il proprietario e gli fornisce informazioni sulle caratteristiche intrinseche della calzatura. In altre parole, la Blockchain garantisce che la promessa del brand (quella di essere il primo marchio a proporre scarpe ecosostenibili ed ecologiche, a impatto ambientale zero, riciclabili, compostabili e biodegradabili in ogni loro parte), non sia una semplice intenzione ma, piuttosto, un fatto.

E non finisce qui. La Blockchain è anche la porta di accesso al Metaverso. Amarossa, infatti, ha creato una collezione in edizione limitata fatta di 100 pezzi unici e numerati, ognuno dei quali possiede un corrispettivo virtuale da far indossare al proprio avatar nel mondo di Decentraland.

Infinite Loop: la prima collezione di scarpe NFT che nasce da modelli di scarpe “reali”

Amarossa non è certo il primo brand ad aver utilizzato gli NFT nel mondo della moda. I Non Fungible Tokens – certificati digitali volti a identificare in modo univoco, insostituibile e non replicabile la proprietà di un prodotto digitale – hanno vissuto un boom nel 2021 con vendite record che hanno raggiunto i 780 milioni di dollari, coinvolgendo dapprima il settore dell’arte e poi quello del fashion.

Marchi famosissimi come Nike e Gucci hanno lanciato migliaia di esemplari unici di scarpe. Ma anche brand più piccoli si sono sperimentati: Clothia ha messo all’asta vestiti NFT recapitando al cliente – ad acquisto effettuato – anche la versione fisica del capo e The Fabricant ha venduto la versione NFT di un vestito haute couture a quasi 10.000 dollari.

Ma nessuno, prima di Amarossa, aveva pensato a una collezione di scarpe 100% ecosostenibili che, una volta comprate, permettesse all’acquirente di ricevere gratuitamente una copia digitale da far indossare al proprio avatar all’interno di un mondo virtuale.

Infinite Loop – così si chiama la collezione Amarossa – è un progetto realizzato in collaborazione con FiloBlu S.p.A., società di consulenza strategica on e off-line, che nasce non solo con l’obiettivo di innovare ma anche di estendere il concetto di sostenibilità a un mercato in espansione come quello del Metaverso. L’idea che sta dietro alla Capsule Collection, secondo le parole del Chief Executive Officer di Amarossa Alberto Masenadore, è quella di “rivoluzionare il concetto di moda sostenibile, che da circolare sulla Terra, diventa infinito all’interno del Metaverso”.

Un obiettivo decisamente ambizioso, che solo il tempo saprà giudicare. Ma la portata innovativa del progetto è innegabile, questo è certo.

Benvenuti nel (possibile) futuro della moda sostenibile!

Infinite Loop è costituita da 100 modelli in edizione limitata, unici e numerati con il seriale esclusivo della collezione sulla suola. Una volta acquistato un paio, in meno di una settimana si riceve l’NFT collezionabile che può essere facilmente visualizzato tra i collezionabili di Open Sea. Ma soprattutto, che può essere indossato dal proprio avatar nel Metaverso di Decentraland, a Genesis City, una città virtuale in cui si è chiamati a interagire con altri utenti, proprio come in una vita parallela, socializzando e prendendo parte alle attività e all’economia del luogo.

Non sappiamo se questo sarà il futuro della moda sostenibile. Quel che è certo, è che lo sconfinamento del fashion nel mondo del Metaverso potrebbe aprire nuovi scenari di consumo, in cui gli acquirenti invece di comprare decine di modelli di scarpe spinti dalla mera voglia edonistica di possedere capi d’abbigliamento che ne rappresentano lo status sociale – tipica del consumismo – potrebbero sfogare la propria “febbre da shopping” su prodotti digitali che non si deteriorano, non perdono di valore (anzi!) e, soprattutto non inquinano.