Francesco Figini, neo Presidente Giovani Imprenditori di Confartigianato. “Obiettivo: dare più appeal”

MBNews ha incontrato il neo Presidente lombardo del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato, 35 anni, CEO dell’azienda di famiglia di Cesano Maderno, guida per due anni dei Giovani di Milano, Monza e Brianza.
Corsi di formazione, eventi, networking, comunicazione e scuole. Eccoli alcuni degli obiettivi di Francesco Figini, brianzolo doc, per due anni Presidente dei Giovani Imprenditori di Milano, Monza e Brianza di Confartigianato e ora, da lunedì 20 luglio, Presidente del Movimento lombardo.
“Le parole chiave del mio mandato sono passione, attaccamento al mondo Confartigianato, desiderio di portare un contributo e di farlo in squadra. Penso che sia questo il modo migliore di esprimere i valori dell’impresa, in particolare di quella guidata dai giovani: la strenua volontà di portare valore, un contributo che nasce e dà forma al talento, alla competenza, al desiderio di mettersi in gioco e trovare soluzioni in un mondo – quello dell’imprenditoria – permeabile al cambiamento endogeno ed esogeno. Siamo qui, pronti a fare la nostra parte – ha spiegato il neo Presidente regionale Figini – Un ringraziamento speciale va al mio predecessore, attuale Presidente nazionale del Movimento Giovani imprenditori, Davide Peli, del quale raccolgo il testimone in assoluta continuità e con il quale collaborerò per collocare le nostre azioni lombarde nel solco nazionale.”
Ma chi è Francesco Figini?E quali sono i suoi obiettivi per i prossimi quattro anni? MBNews l’ha incontrato e intervistato.
FRANCESCO FIGINI, IL NEO PRESIDENTE DEL MOVIMENTO LOMBARDO DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFARTIGIANATO È UN BRIANZOLO DOC
È proprio il caso di dire, parlando di Figini, che “più brianzolo di così non si può”: il neo Presidente del Movimento lombardo dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, infatti, appartiene alla terza generazione dell’impresa cesanese di famiglia, la Figini Forniture, che opera nel settore – quasi superfluo dirlo – del legno arredo.

Classe 1988 e un curriculum degno di nota: CEO dell’azienda di famiglia, dal 2020 Presidente dei Giovani di Milano, Monza e Brianza di Confartigianato e da quest’anno, fino al 2026, eletto all’unanimità dal Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Lombardia, Presidente del Movimento lombardo.
PROGRAMMA E OBIETTIVI DEL MANDATO QUADRIENNALE
Dopo la nomina, è tempo di entrare nel vivo del mandato quadriennale ma Francesco Figini, 35 anni, ha le idee molto chiare: “il mio è un programma che punta molto sul gruppo, lavoreremo con il metodo delle deleghe, così da coinvolgere tutti, ma soprattutto dare la possibilità di esprime al meglio qualità e punti di forza – racconta a MBNews – Il nostro obiettivo è quello di agire sia internamente che esternamente all’Associazione: vogliamo coinvolgere ancor di più chi già ne fa parte, ma allo stesso tempo raggiungere nuovi giovani imprenditori o aspiranti tali”.
Marketing associativo per collaborare con le aziende territoriali, corsi di formazione, creare eventi per dare valore e motivazione ma soprattutto, tra gli obiettivi di Francesco Figini, ci sono le scuole.
“Tengo molto alla collaborazione con le scuole, voglio creare nuovi format per poter raccontare quello che facciamo, cos’è il nuovo artigiano – spiega – c’è ancora la percezione che sia un lavoro un po’ vecchio, invece c’è tantissima innovazione, è un settore che merita più appeal”.
Tante le storie di aziende del nostro territorio a conduzione familiare, che vanno anche oltre la terza generazione, ma non per tutti i figli è una scelta scontata o facile: “è vero e la situazione attuale che stiamo vivendo certo non aiuta, ma quello che voglio dire è di non farsi influenzare dai fattori esterni – risponde Figini – Chi sceglie di seguire e proseguire le orme dei genitori e dei nonni sicuramente è chiamato a fare qualche sacrificio in più, ad avere una formazione costante, a mettersi continuamente in discussione ma quello che posso garantire, anche un po’ per mia esperienza, è che poi le soddisfazioni sono enormi, commisurate alle fatiche fatte”.
E aggiunge: “grazie al mio ruolo di Presidente ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere tanti giovani imprenditori, per me un’esperienza molto arricchente perché da loro ricevo sempre tanta positività, sono molto focalizzati sulla soluzione piuttosto che sul problema. In questi ultimi anni, complice anche la pandemia, nei giovani è cresciuta la consapevolezza – conclude – C’era già il sentore che le cose stavano cambiando, l’emergenza sanitaria è stata una sorta di acceleratore. Ed è successo anche l’inverso: le “vecchie” generazioni hanno capito che i giovani posso portare quel valore aggiunto che prima mancava o non si vedeva. Come titola il nostro programma, insomma, ora tocca a noi”.