Monza, con una sfilza di condanne alla spalle: rimpatriato perchè socialmente pericoloso

6 luglio 2022 | 12:42
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Monza, con una sfilza di condanne alla spalle: rimpatriato perchè socialmente pericoloso
Polizia di Stato di Monza

Numerosi precedenti alle spalle, dalla violenza a un capotreno allo spaccio di droga. Espulso un 25enne irregolare sul territorio.

Monza. Numerosi precedenti alle spalle, dalla violenza a un capotreno allo spaccio di droga.Espulso un 25enne irregolare sul territorio. Nella giornata di lunedì 5 luglio, il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza ha eseguito l’accompagnamento alla frontiera, disposto dal Questore della Provincia, Marco Odorisio, di un cittadino peruviano, classe 1997, irregolare sul territorio italiano e gravato da gravi precedenti penali.

Il giovane, inizialmente titolare di permesso di soggiorno per motivi familiari, si è successivamente allontanato da un percorso di integrazione sociale, motivo per cui il Questore ha rigettato l’istanza di rinnovo sulla base dell’accertata pericolosità.

LESIONI, FURTI, DROGA: PER IL QUESTORE E’ SOCIALMENTE PERICOLOSO

Il 25enne aveva infatti collezionato una serie di condanne definitive per reati contro la persona ed il patrimonio commessi prevalentemente in città. Nel 2017, era stato condannato a 10 mesi di reclusione per furto aggravato in concorso con altri; nel 2018, a bordo di un treno, si era reso responsabile con altre persone di lesioni e violenza verso un capotreno e, all’atto del controllo di Polizia in stazione a Monza, era stato fermato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Nel 2019, poi, la condanna a 6 mesi di reclusione per minacce di morte e aggressione ai danni di un altro giovane. E ancora una condanna a 1 anno e 4 mesi per tentata rapina aggravata. L’anno successivo un’ulteriore condanna a 6 mesi per il reato di lesioni per il quale gli era stata contestata la recidiva infraquinquennale. Successivamente, era stato arrestato poiché in possesso di circa 15 grammi di droga e di denaro contante frutto del reato di spaccio.
Infine, nel 2021, il Tribunale di Milano, a seguito di un ulteriore arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, aveva disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Terminato l’obbligo impostogli dal Tribunale, il giovane inizialmente era stato sottoposto alla misura alternativa al trattenimento, vista l’impossibilità di un immediato rimpatrio a causa delle limitazioni ai voli imposte nel periodo della pandemia, fino al 5 luglio, giorno in cui il Questore Marco Odorisio ha disposto l’accompagnamento in frontiera per il definitivo rimpatrio in Perù.