Lissone, nominata la giunta Borella: 7 assessori (due tecnici). E il ritorno di Erba in aula

Il primo cittadino ha resa pubblica la rosa dei nomi che l’affiancheranno alla guida della città per i prossimi cinque anni. Sala vicesindaco e due tecnici in squadra scelti dalla Lega. Intanto Antonio Erba ci ripensa e sarà presente in aula alla prima seduta del nuovo consiglio.
Lissone. La lista è fatta. Oggi, 1 luglio, nel primo pomeriggio, il sindaco di Lissone, Laura Borella, ha comunicato ufficialmente la (attesissima) lista dei nomi degli assessori che siederanno con lei in giunta per i prossimi cinque anni.
Poche sorprese a dire il vero. Il team che affiancherà la sindaca era già nell’aria da giorni, mancava solo l’ufficialità. Sette assessori di cui due tecnici scelti dal sindaco Borella ma non eletti dai lissonesi.
I nomi dei nuovi assessori
A ricoprire la nomina di vicesindaco, con delega alle Attività produttive e Commercio, ai Servizi cimiteriali, demografici e statistici è Ruggero Sala.
I tecnici in giunta sono Serena Arrigoni, nota consulente del lavoro, a cui va la delega al Bilancio, Tributi, Società partecipate, Economato, Acquisti e Digitalizzazione. È un tecnico anche il nuovo assessore all’Urbanistica: Massimo Rossati, docente al Politecnico a cui vanno anche le deleghe all’Edilizia privata, Viabilità, Mobilità, Parchi, Suap e Ambiente.
E poi gli assessori eletti. Carolina Minotti (votatissima) con delega all’Istruzione, Asilo nido, Formazione professionale, Alternanza scuola – lavoro, Cultura, Pari opportunità e Benessere animale. In giunta anche Oscar Bonafè, assessore ai Lavori pubblici, Patrimonio, Arredo urbano, Verde pubblico, Riqualificazione del centro storico e delle periferie, Politiche per la casa.
Assessore allo Sport e Politiche giovanili e Giovanni Camarda. A Ignazio Lo Faro la delega che fu dell’ex sindaco Monguzzi ai Servizi sociali e Politiche per la salute.
Come già anticipato il sindaco Borella terrà per sé le deleghe al Personale, Comunicazione, Affari generali, Disabilità, Piano territoriale degli orari, Sicurezza, Viabilità sovracomunale, Attuazione dei progetti finanziati tramite Pnrr ed Ecologia.
“Ho fortemente voluto figure tecniche in grado di supportare il mio lavoro in settori chiave come quello del Bilancio e della Pianificazione territoriale – ha commentato il sindaco Borella -. E ho voluto al mio fianco persone strettamente legate al territorio alle quali ho assegnato deleghe che vogliono anche essere ambiziosi traguardi da raggiungere”.
La squadra è stata scelta sulla base delle “competenze personali e professionali, dell’esperienza tecnico – amministrativa e del rapporto con il territorio”, aggiunge Borella.
Nessuna delega alle liste civiche
Tutti i membri della giunta sono espressione dei partiti che maggiormente hanno ottenuto consensi alle urne: Forza Italia (primo partito con tre assessori) e Fratelli d’Italia (due nomi in giunta), oltre alla Lega (che ha scelto i due nomi tecnici) che è il partito del primo cittadino. Esclusi dalla rosa della giunta le liste civiche della coalizione di centrodestra e due nomi “papabili”: Roberto Perego (probabilmente futuro presidente del consiglio) e Daniele Fox Fossati.
Antonio Erba ci ripensa
Mentre la giunta è ormai cosa fatta, ci sono altri colpi di scena nel panorama politico lissonese. Lunedì sera, in occasione del primo consiglio comunale della nuova amministrazione, sarà in aula anche l’ex candidato del centrosinistra, Antonio Erba, che ci ha ripensato.

“In queste settimane – spiega – ho incontrato numerose persone e ricevuto diverse telefonate di cittadini che mi dicevano di avere votato per me alle elezioni. Alcuni di loro in particolare mi hanno fatto notare che con il loro voto avevano voluto esprimere la loro fiducia nei confronti della mia persona ma non avevano scelto alcun partito o lista che si erano presentati alle elezioni, né avevano espresso preferenze per alcun candidato, avevano messo la croce sul mio nome”.
Sono state 537 le preferenze raccolte da Erba. “Questo 537 cittadini si aspettano di essere rappresentati da me e da nessun altro in consiglio comunale. In caso di una mia rinuncia avrebbero sprecato il loro voto – continua Erba -. In tempi in cui più del 50% degli elettori non si reca a votare credo che i rilievi che mi sono stati mossi dai cittadini che ho incontrato in queste settimane meritino un supplemento di riflessione”.
Da qui la scelta di essere presente alla prima seduta del consiglio comunale. Non è però un ritorno definitivo. “A settembre mi riservo di approfondire le questioni che mi sono state poste dai miei elettori”.
Lino Fossati lascia il posto a Fabio Meroni
Il ritorno di Erba dopo il gran rifiuto a voler far parte del consiglio comunale, espresso pochi giorni dopo la vittoria del centrodestra, non è la sola novità. Per uno che rientra c’è un altro (ex candidato sindaco) che esce. Lino Fossati, ex candidato di ItalExit e della lista Prima Lissone, ha deciso di lasciare il suo posto, consentendo così al più votato della sua coalizione di essere ripescato. Ritorna quindi in aula, anche se all’opposizione, l’ex sindaco ex leghista Fabio Meroni.
Una scelta che Fossati ha così giustificato: “Per favorire una più proficua continuità di azione politica alla lista civica”. Per Meroni la possibilità di ritrovarsi di nuovo faccia a faccia con molti degli ex colleghi del centrodestra.