L'infrastruttura

Pedemontana, l’area di servizio prevista a Desio è sospesa, non annullata

Lo ha detto il direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda Giuseppe Sambo intervenuto in commissione consiliare per illustrare il progetto definitivo. Ad accoglierlo, gli striscioni del comitato No Pedemontana.

commissione infrastrutture pedemontana desio  giuseppe sambo mb

L’area di servizio prevista a Desio non è annullata, ma solo sospesa. E’ quanto emerso nel corso della commissione consiliare infrastrutture dedicata a Pedemontana, che si è tenuta in municipio a Desio mercoledì sera. Per l’occasione, è intervenuto il direttore generale di Autostrada Pedmontana Lombarda Giuseppe Sambo, “accolto” da alcuni striscioni appesi all’esterno del palazzo comunale dal Comitato No Pedemontana. “Pedemontana, una sola mitigazione: fermarla” uno dei messaggi esposti. Quella di mercoledì era una commissione attesa da tempo ed è stata seguita da un pubblico numeroso, un fatto insolito per una commissione consiliare.

comitato no pedemontana desio mb

In sala Pertini erano presenti diversi rappresentanti del Comitato contro Pedemontana, molti dei quali residenti nel quartiere San Giorgio, che hanno ascoltato con attenzione l’intervento del direttore generale e le domande dei consiglieri comunali membri della commissione, gli unici con diritto di prendere parola. Presente l’assessore all’urbanistica Cristina Riboldi, che ha ricordato le osservazioni al progetto presentate dal comune alla società. Il direttore generale ha presentato il progetto definitivo di Pedemontana.  Una delle novità emerse riguarda la stazione di servizio prevista sul territorio desiano. “Nel progetto non c’è, ma non perché è stata annullata: è stata solo sospesa”.

La questione delle compensazioni ambientali

E le compensazioni ambientali previste?” ha chiesto l’ex sindaco Roberto Corti. “I costi negli anni sono aumentati: avete previsto un aumento della spesa per le compensazioni? La greenway? Pedemontana sarà una ferita per il territorio. Voglio essere sicuro che le compensazioni previste in origine siano confermate. ” ha specificato Corti, consigliere del Pd, intervenuto più volte durante la riunione. “No, la cifra prevista per le compensazioni non cambia” ha risposto il direttore generale, ammettendo implicitamente che le compensazioni ambientali saranno quindi ridotte rispetto a quanto previsto, dato che i costi per realizzarle sono aumentati e il tetto di spesa non aumenterà. “Pedemontana offirà un servizio come una tangenziale – ha specificato il direttore generale – Ovviamente ci sarà un pedaggio, ma il pagamento sarà gestito con sistemi elettronici e non ci saranno caselli. Sarà presente uno svincolo ogni 5 km: gli automobilisti potranno decidere di spendere solo per la tratta specifica che vogliono percorrere. Pedemontana offrirà anche questo vantaggio, oltre al fatto che non si vedrà perchè sarà quasi tutta in trincea o galleria”.

Brianzolo qualificato per il mondiale Ironman alle Hawaii
xxxxxx

Il direttore generale: “I lavori inizieranno la prossima estate e dureranno 3 anni”

A luglio il consiglio di Stato si esprimerà sul ricorso presentato dalla cordata arrivata seconda alla gara d’appalto. Poi, dopo tutti i passaggi burocratici , dalla prossima estate potranno iniziare i lavori della tratta C, quella che interessa Desio, e dureranno 3 anni”. Riguardo alla gestione del traffico locale durante i lavori, il dirigente ha detto che la questione “verrà affrontata quando ci sarà il piano esecutivo”. “A Desio partiranno anche i lavori per metrotranvia, come vi coordinerete? – ha chiesto il consigliere Francesco Pasquali di Desio Viva – Il rischio è che, durante i cantieri, per andare a Seregno, dovremo prendere l’elicottero”.

L’intervento in Senato del Senatore Roberto Rampi: “Il governo faccia chiarezza”

Intanto il senatore brianzolo Roberto Rampi ha presentato in Senato un’interpellanza su Pedemontana, indirizzata ai Ministri dei Trasporti Enrico Giovannini e della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. “Occorre fare chiarezza – ha detto Rampi in aula – Vorremmo che  il governo mettesse la testa su questa infrastruttura e non lasciasse tutto nelle mani di Regione Lombardia. Doveva inizialmente essere a costo zero e non sarà così. Il governo deve valutare che cosa è utile ai cittadini. Noi crediamo che quel progetto sia superato e rischi di diventare solo un enorme costo e voragine nei conti dello Stato e della Regione senza risolvere problemi di viabilità. Chiedo attenzione per questo importante progetto”

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta