Seregno, ex Clinica Santa Maria: alla fine di agosto la demolizione

Verso la fine del mese di agosto partirà la demolizione di tutta la struttura. Anzi quasi tutta, perché l’Amministrazione matterà e restaurerà l’ex chiesetta, portandola a nuova vita.
Ubicata tra le vie Settembrini, Boccaccio e Circonvallazione, la ex Clinica Santa Maria è forse la più vetusta e la più nota delle aree dismesse della città. L’edificio principale consta quattro piani fuori terra su una superficie di 4400 metri quadri, a cui si aggiunge un edificio di circa 300 metri quadri all’origine adibito a chiesa ed una parte di cortile/giardino. La perizia riferiva di un pessimo stato di conservazione.
A fine agosto la demolizione
Oggi il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, torna a fornire un nuovo aggiornamento. “La progettazione ha richiesto del tempo, più che per la demolizione in sè, per le attività di bonifica, al termine delle quali siamo andati in gara, conclusasi nelle scorse settimane. L’impresa bergamasca risultata vincitrice inizierà nelle prossime settimane i lavori di bonifica e diserbo di tutta l’area. Conclusa questa fase, verso la fine del mese di agosto, partirà la demolizione di tutta la struttura. Anzi quasi tutta, perché come avevo preannunciato manterremo e restaureremo l’ex chiesetta, portandola a nuova vita. Nel frattempo, nel mese di luglio avremo altri sviluppo importanti rispetto al futuro di quell’area. Insomma, molte tappe da raccontarvi nelle prossime settimane, che vivo io in primis con l’attesa e la trepidazione del volere vedere sbloccato e realizzato qualcosa che si attende da mezzo secolo. E ci aspetta un percorso lungo anni, una sfida complessa ma enormemente affascinante, che potrà cambiare e migliorare il volto della nostra Città” ha spiegato Rossi.

Seregno, ex Clinica Santa Maria: dalle macerie risorge la piccola chiesetta
In mezzo a cumuli di macerie e sporcizie nella struttura fatiscente si nasconde una sorpresa. Anche se abbandonata, e davvero in pessimo stato, la chiesetta lascia trasparire un ricordo della bellezza che questo luogo aveva un tempo. Il sindaco durante i primi sopralluoghi era rimasto affascinato dalla struttura promettendo di preservarla e ridarle l’antico lustro.
Sul futuro dell’intera area, dopo la demolizione dello stabile, Rossi non si è mai sbilanciato troppo. Ma, tra i progetti papabili vi sarebbe a primi posti un polo di istruzione. “Certamente si tratterà di un progetto per il bene della collettività” ha sempre dichiarato il borgomastro.