Pd pronto per le elezioni: nomi e volti e la promessa di bloccare Pedemontana
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La squadra è agguerrita e, dopo i successi ottenuti con le passate amministrative (in particolare a Monza con la vittoria del candidato Paolo Pilotto), è intenzionata a dimostrare che la Brianza non è una “fortezza” di centrodestra.
Nomi già noti, senatori e persino un colpo di scena. Il Partito Democratico ha presentato la squadra brianzola che correrà per le prossime elezioni del 25 settembre. Ma partiamo dai nomi: Simona Buraschi (coordinatrice delle donne democratiche MB), Federica Perelli (assessore a Seregno), Roberto Rampi (senatore e ex vice sindaco di Vimercate), Jenny Arienti (avvocato ed ex assessore del Comune di Desio), Barbara Ongaro (professoressa del Liceo Frisi di Monza con una lunga militanza nel Pd alle spalle) e Vincenzo di Paolo (di Cogliate, consigliere provinciale e membro della segreteria).
I volti ci sono, ora passiamo al colpo di scena: Roberto Rampinon correrà nel territorio brianzolo. E sì perché il vimercatese oggi è infatti capolista nel proporzionale della Camera a Varese. Uno “scambio di cortesia” alla “città giardino”, spiegano.
“Monza e Brianza è una delle poche ad avere un capolista: questo è un riconoscimento all’intera provincia. Un risultato politico importante” commenta il senatore.
SCUOLA, LAVORO, AMBIENTE: TRA LE PRIORITA’
Sul piatto i Dem portano idee e progetti: si spazia dalla scuola, che deve essere sostenibile e sicura; alla lotta alla violenza di genere. E ancora: conciliazione lavoro- famiglia; lotta alla precarietà e al lavoro nero; il salario minimo e i diritti civili.
Immancabile il tema ambiente che passa anche attraverso la battaglia serrata a Pedemontana: “Siamo intenzionati a bloccare questo “scempio” – ha tuonato Pietro Virtuani, segretario provinciale, che non è in lista ma in via Arosio, alla presentazione ufficiale dei candidati, ha fatto gli onori di casa.
Insomma la squadra è agguerrita e, dopo i successi ottenuti con le passate amministrative (in particolare a Monza con la vittoria del candidato Paolo Pilotto), è intenzionata a dimostrare che la Brianza non è una “fortezza” di centrodestra.
Gli appuntamenti in agenda saranno centellinati (dato il poco tempo a disposizione), ma si attende almeno una visita di un big della politica prima della chiamata alle urne. Non si lesinerà invece con i banchetti e gli incontri con i cittadini.
