Monza, sfilza di reati alle spalle: rimpatriato un 22enne

Monza. Condannato per una sfilza di reati, commessi anche quando era minorenne: chiede il permesso di soggiorno ma si ritrova su un’areo per essere rimpatriato. Nella giornata di ieri, 24 agosto, il Questore di Monza e Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’esecuzione del provvedimento di espulsione di un giovane cittadino marocchino di anni 22, arrivato in Italia all’età di 15 anni con la madre.

Il Questore ha prima rigettato l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno, ritenendolo una persona socialmente pericolosa e non integrata nel tessuto sociale, perchè condannato per false attestazione sulla identità, rapina impropria, in concorso, presso un esercizio commerciale in quanto per assicurarsi il possesso della merce appena rubata, aveva spintonato l’addetto alla vigilanza; oltre che per diversi furti, tra cui quello di una borsa all’interno di un esercizio commerciale, nonché per favoreggiamento personale, in quanto aveva aiutato a sottrarsi alle ricerche, nascondendolo all’interno della propria abitazione lo zio, evaso dalla detenzione in carcere. Tutti i reati sono stati commessi nella provincia di Monza anche quando il ragazzo era minore.

Il 22enne aveva ottenuto un permesso di soggiorno per famiglia e successivamente per attesa occupazione. Tuttavia, considerato la reiterazione dei reati ed il mancato inserimento sociale, dopo il rifiuto del permesso di soggiorno è stata eseguita l’espulsione dal territorio dello Stato, come soggetto socialmente pericoloso e, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è stato accompagnato presso il C.P.R. di Milano, dove sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio italiano.