Monza, Michele Bertola nuovo Direttore Generale. Allevi: “Scelta Inopportuna”. Piffer: “Così commissariato il Comune”

Monzese doc, Bertola arriva da 8 anni di Direttore Generale a Bergamo. Perplessità dal leader di Civicamente: “Era davvero necessario? Il Pd ha di fatto commissariato il Comune, il Sindaco rimarrà solo una figura di facciata, e questo è irrispettoso nei confronti degli elettori”.
Il Comune di Monza avrà un nuovo Direttore Generale e sarà Michele Bertola. Questo l’esito dell’avviso pubblico dello scorso 29 luglio, che era stato annunciato dal Sindaco Paolo Pilotto nella conferenza stampa dei primi 30 giorni. Una figura su cui la nuova amministrazione punta molto, soprattutto per efficientare l’ente e i suoi processi interni a vantaggio di tutta la cittadinanza. Bertola si trasferirà dal Comune di Bergamo, di cui è stato Direttore in questi ultimi 8 anni.
Un curriculum di tutto rispetto lo anticipa, ma anche qualche polemica, vista la parentela con l’attuale Presidente del Consiglio Comunale, Cherubina Bertola, sua sorella (niente di incompatibile, comunque e tutto perfettamente legale). “Una scelta inopportuna” – tuona l’ex primo cittadino, Dario Allevi: “Speravo che con la scelta di Cherubina Bertola come presidente del Consiglio avessero poi cambiato idea sull’intenzione di prendere come Direttore Generale suo fratello e invece sono andati dritti per la loro strada, facendo diventare Monza un caso forse unico in Italia.”
Dario Allevi (FI) nella sua critica non si ferma qui: “Quando sono stato sindaco io ho scelto di non avere una figura così onerosa per il bene delle casse pubbliche: mi ero sobbarcato sulle mie spalle certi compiti e viste le continue situazioni di difficoltà a cui i comuni devono far fronte era meglio tenere quelle risorse, 150-180 mila euro, per altro. In cinque anni il comune dovrà sborsare circa 900mila euro, mi chiedo se sia il caso? Infine, aggiungo che è la seconda volta che il sindaco Pilotto delega altri rispetto a compiti che prima io svolgevo da solo: mi riferisco al fatto che ha nominato un assessore per il Parco, quando è lui il presidente del Consorzio, e adesso ha nominato un direttore generale, quando come sindaco, per esempio le deleghe al personale, erano in capo a me.
Ma l’ex primo cittadino non è l’unico a storcere il naso per questa scelta: a esprimere perplessità è stato anche il consigliere di minoranza Paolo Piffer, candidato sindaco e leader di Civicamente, che commenta così: “Combinazione curiosa […]. Il Pd ha di fatto commissariato il Comune, il Sindaco rimarrà solo una figura di facciata”.
Il profilo: chi è Michele Bertola
Monza ha un nuovo Direttore generale in comune. Monzese, laureato in Scienze Politiche, Michele Bertola ha iniziato la sua carriera lavorativa nel 1986, proprio nel Comune di Monza, in ambito educativo. A partire dal 1998 ha maturato esperienze significative in qualità di Direttore Generale presso Comuni di varie dimensioni e complessità, fino ad arrivare a Bergamo dove ricopre tale incarico da otto anni.
Presidente di ANDIGEL, Associazione Nazionale dei Direttori Generali degli Enti Locali, è autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Persone fuori dal Comune” e “Il Direttore Generale innovatore negli Enti Locali”. Docente e formatore per giovani Amministratori locali, ha collaborato inoltre al progetto CANTIERI del Dipartimento della Funzione Pubblica ed ha contribuito ad avviare numerosi progetti innovativi, alcuni dei quali hanno ottenuto significativi riconoscimenti ufficiali.
L’obiettivo del Comune: migliorare l’efficienza dell’ente
Il nuovo Direttore Generale del Comune di Monza prenderà servizio nel prossimo mese di settembre. Coordinerà l’attuazione “degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli Organi di governo del Comune” gestendo una struttura organizzativa complessa che conta oggi circa 900 dipendenti. Come aveva spiegato alla conferenza stampa di insediamento, il Sindaco sottolinea che la figura del Direttore Generale rappresenta una presenza importante a vantaggio di tutta la cittadinanza. Il suo ruolo sarà infatti determinante per valorizzare le molte e specifiche professionalità presenti nell’Ente, in vista della migliore applicazione delle diverse competenze e di una modalità di lavoro sempre più condivisa. Altrettanto importante sarà il compito di sostenere le esigenze di organizzazione generale del Comune per migliorarne l’efficienza e l’efficacia nell’erogazione dei servizi, anche in chiave innovativa e tecnologica.
I commenti. Piffer (Civicamente): “Una figura davvero necessaria?”. Turato (PD): “Benvenuto”
“Mi viene un po’ da sorridere e un po’ da piangere – commenta il numero uno di Civicamente Paolo Piffer sulla nomina di Bertola. – Un politico molto più esperto di me un giorno mi disse: “Le cose peggiori in politica si fanno ad agosto e a dicembre, quando i cittadini sono più distratti”. A parti invertite il Pd si sarebbe dato fuoco dentro il Comune, non c’è dubbio. Nessuno mette in discussione le competenze tecniche del nuovo direttore, quelle le valuteremo sul campo, la questione è un’altra. Dopo la decisione di nominare vicesindaco una persona non eletta dai monzesi, ora ci ritroviamo anche un nuovo direttore generale che si sommerà al segretario generale. Era davvero necessario? Il problema non è solo che la persona scelta sia il fratello del presidente del consiglio comunale (combinazione curiosa), e nemmeno che questa decisione ai monzesi costerà quasi 200.000 euro all’anno di stipendio (almeno lui non avrà problemi con il caro bollette), il tema è democratico. Il Pd ha di fatto commissariato il Comune, il Sindaco rimarrà solo una figura di facciata, e questo è irrispettoso nei confronti degli elettori, quei pochi che sono andati a votare, e di Pilotto. Chissà se l’ha capito”.