Nuovi pozzi per combattere la siccità al Parco di Monza: l’idea di Brianzacque

La grave siccità che ha colpito l’Italia si è fatta sentire anche al Parco di Monza, dove decine di alberi sono morti per la mancanza d’acqua. Brianzacque,, la società pubblica che gestisce l’acquedotto oltre alle fognature, sta pensando di realizzare un campo pozzi al fine di trovare la risorsa necessaria per irrigare il Parco.

A darne notizia oggi l’amministratore delegato, Enrico Boerci, che ha annunciato: “Al momento questa è solo un’idea embrionale, ma potrebbe avere la gambe per camminare. L’Iter – ha continuato il numero uno di Brianzacque – prevede prima di interfacciarsi con il Consorzio che gestisce il Parco e la Villa Reale, con l’Ato e con la Conferenza dei sindaci, nostri azionisti. Una volta fatti questi passaggi sarà necessaria un’analisi geologica e solo dopo di questa si passerà ad una fase di progettazione e realizzazione.”
Di fatto si tratta di andare ad attingere dall’acqua di prima falda e non acqua di falde profonde. Insomma, acqua buona ma non eccellente come quella che normalmente beviamo. Con questo tipo di risorsa si potrebbe pensare di alleviare la sofferenza di piante e prati che nei periodi più caldi sono stati gravemente colpiti. Il prelievo di quell’acqua non influirà sul normale approvvigionamento di acqua della popolazione.