Amore non corrisposto per la vicina si trasforma in un incubo: divieto di avvicinamento per un 80enne

25 agosto 2022 | 10:02
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Amore non corrisposto per la vicina si trasforma in un incubo: divieto di avvicinamento per un 80enne
I Carabinieri di Seregno hanno messo la parola fine all'incubo

Tutto sarebbe nato da una malsana infatuazione che l’80enne provava nei confronti della donna e che sarebbe sorta durante il periodo del lockdown scattato nel mese di marzo del 2020.

Insulti, lanci di immondizia e uova sulla macchina, lettere offensive a sfondo sessuale infilate sotto la porta di casa: fine dell’incubo per una donna di 54 anni. A finire nei guai un 80enne brianzolo che avrebbe perseguitato la sua vicina arrivando persino a pedinarla e minacciarla. A mettere la parola fine a questa escalation di angherie sono stati i Carabinieri di Seregno che hanno eseguito un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo.

UN’INFATUAZIONE MALSANA

L’anziano, già affidato in prova ai servizi sociali, avrebbe perseguitato la propria vicina di casa con lettere sessuali, insulti, suonando insistentemente al campanello e gettandole dell’acqua dal proprio balcone. Ma non solo: secondo la ricostruzione dei militari, l’avrebbe anche pedinata nelle aree comuni del condominio attendendola. La furia nei confronti della donna, “colpevole” secondo l’80enne di non corrispondere il suo “amore”, sarebbe sfociata persino nella minaccia di investirla con il proprio motorino con manovre spericolate.  Inoltre, in una occasione, l’avrebbe colpita con un calcio mentre i due si trovavano sulle scale condominiali, sputandole poi addosso.

ANSIA E TERRORE DI USCIRE DI CASA

La donna viveva ormai nel terrore di varcare la porta di casa e la paura di poter imbattersi in quel vicino tanto molesto l’aveva costretta a cambiare le sue abitudini di vita. Per la paura di incontrare il suo stalker si era persino comprata uno spray al peperoncino che portava sempre con sè.

Tutto sarebbe nato da una malsana infatuazione che l’80enne provava nei confronti della donna e che sarebbe sorta durante il periodo del lockdown scattato a marzo 2020. All’epoca erano nate le prime attenzioni dell’uomo verso quella donna che, non avendo mai corrisposto, sarebbe diventata la sua vittima.

La 54enne in un primo momento avrebbe tentato di ignorare e sopportare le condotte assillanti e moleste, per poi tentare ripetutamente una conciliazione bonaria, anche presentando un mero esposto ai carabinieri e richiedendo supporto agli altri vicini di casa. Però nulla da fare.

DIVIETO DI AVVICINAMENTO

“Il Gip di Monza, su richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, ha ritenuto che a carico dell’indagato sussista un quadro indiziario grave e univoco, tale da configurare, allo stato degli atti, la sussistenza del requisito dei gravi indizi di colpevolezza per i fatti-reato contestati, desumibili dalle chiare e dettagliate dichiarazioni rese dalla persona offesa” spiegano dal Comando.

Nei giorni scorsi i militari hanno quindi eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, provvedimento con il quale all’80enne è altresì prescritto di restare a distanza di almeno 2 metri dalla stessa in caso incontro casuale per strada o nelle parti condominiali, di non avvicinarsi alla porta della sua abitazione e alle relative pertinenze, oltre che di non comunicare neppure a distanza con lei, evitando di rivolgerle la parola e astenendosi dall’inviarle biglietti o altri scritti.