Serie A, ore contate per l’esordio del Monza con il Torino: l’atmosfera si scalda

Sabato 13 agosto alle ore 20.45 scatterà per i biancorossi il primo, storico, fischio nel massimo campionato. Tra calciomercato ancora in corso e anticipazioni sulle formazioni, ecco i dettagli della vigilia.
Monza. Gli Usa non avevano ancora i loro attuali 50 Stati federati. Era in pieno svolgimento l’ormai dimenticata guerra italo-turca. Monza, poco più di 40mila abitanti all’epoca, era uno dei primi otto centri industrializzati d’Italia ed era considerata la capitale del cappello. Tutto questo faceva parte del mondo di 110 anni fa, quando l’1 settembre 1912 nacque ufficialmente il Monza Football Club.
Da allora di acqua sotto i ponti della storia, nonostante l’imperante siccità dei nostri tempi, ne è passata davvero tanta. Anche per la società biancorossa. Che tra due giorni, meno di un mese prima di un compleanno tondo e pluricentenario, coronerà il sogno, divenuto finalmente realtà, di giocare in serie A.

LA VIGILIA
Quando alle ore 20.45 di sabato 13 agosto l’arbitro Maurizio Mariani, proprio colui che lo scorso 29 maggio aveva fischiato anche in Pisa-Monza, ritorno della indimenticabile finale play-off di serie B, darà inizio a Monza-Torino, un ampio cerchio nella storia della società biancorossa si sarà finalmente chiuso.
Sugli spalti, dove oltre agli attuali 4mila abbonati, nonostante la data così a ridosso del Ferragosto, siederanno altre migliaia di persone, il colpo d’occhio di gioia, emozioni e colori disegnerà un segno incancellabile e da tramandare ai posteri.
E poco importerà che nell’occasione l’U-Power Stadium, di nuovo aperto anche nella tribuna est, rinnovata in tempi record, molto difficilmente raggiungerà il pieno dei suoi 16mila posti a sedere. Ci sarà tempo e modo di farlo nel corso di un intero campionato di serie A. Il 13 agosto 2022 ci si “accontenterà” di fare la storia. E scusate se è poco.

UN’ESTATE PARTICOLARE
A Monza-Torino, che sarà anche il primo banco di prova per le predisposte chiusure e le modifiche alla viabilità, si arriva dopo due mesi e mezzo vissuti come sull’ottovolante. La conquista della storica promozione, in quella irripetibile serata di fine maggio, ha segnato l’inizio di una lunga serie di fatti, eventi ed annunci. Del resto con la guida del patron Silvio Berlusconi e dell’amministratore delegato Adriano Galliani non poteva essere altrimenti.
Messi sul piatto della bilancia gli annunciati 50 milioni di euro di investimenti per la campagna acquisti, i principali artefici del sogno biancorosso si sono rivelati tra i più attivi nel calciomercato del precampionato di serie A. La lista dei nuovi arrivati a Monza si è arricchita con il passare dei giorni in quantità, qualità e ritorno mediatico. E, visto che la chiusura ufficiale delle trattative scatterà l’1 settembre, c’è da giurarci che i conti non sono ancora finiti.
La rosa attuale a disposizione di mister Giovanni Stroppa, che si è conquistato sul campo la riconferma, è profondamente trasformata rispetto al campionato di serie B da poco concluso. Sono arrivati calciatori da tempo nel giro della Nazionale italiana. La formula, quasi sempre, è stata quella del prestito con obbligo di riscatto in caso di permanenza in serie A.

I NUOVI ARRIVI
Il portiere Alessio Cragno, proveniente dal Cagliari, che si giocherà il posto da titolare con il confermato Michele Di Gregorio, riscattato dall’Inter. A centrocampo Stefano Sensi, in cerca di nuova gloria dopo un deludente anno in prestito dall’Inter alla Sampdoria e le ultime stagioni non proprio brillanti.
Ma soprattutto il figliol prodigo Matteo Pessina, campione d’Europa con gli azzurri nel 2021, monzese doc, di nascita e formazione calcistica, con esordi nella Dominante prima e poi proprio nella società biancorossa, a cui il Monza ha da subito destinato la fascia di capitano.
Poi ancora Gianluca Caprari, attaccante di sicuro valore anche in serie A, dove nell’ultima stagione con la maglia dell’Hellas Verona ha realizzato ben 12 reti. Il calciomercato firmato Galliani-Berlusconi non si è fatto mancare la ricerca dell’esperienza. Lo dimostrano gli arrivi dei difensori Andrea Ranocchia, classe 1988 e quasi 13 anni con la maglia dell’Inter, e di Marlon, brasiliano dello Shakhtar Donetsk riportato in serie A dove aveva già vestito la maglia del Sassuolo.

Una società che ha necessità di fare subito bene, come si evince dalle aspirazioni di decimo posto in classifica, pubblicamente annunciate da Galliani, ma anche di costruire un percorso di crescita, non può fare a meno di giovani promettenti.
Ecco allora i difensori Andrea Carboni, messosi in luce nel Cagliari, e Samuele Birindelli, proveniente dal Pisa. Ma anche Filippo Ranocchia, mezzala di centrocampo classe 2001 proveniente dalla Juventus e Warren Bondo, promessa del centrocampo che nell’ultima stagione ha militato nel Nancy, nella Ligue 2 francese.
Ad arricchire la rosa, che è sicuramente da sfoltire perché attualmente ha circa 40 elementi, si aggiungeranno a brevissimo altre due pedine. L’attaccante Andrea Petagna, in arrivo dal Napoli dopo lungo inseguimento e Nicolò Rovella, centrocampista della Juventus e dell’Under 21, infatti, anche se non ancora annunciati ufficialmente, vestiranno biancorosso nel prossimo campionato di serie A. In lista tra i possibili arrivi c’è anche Mauro Icardi, in rotta con il Psg, che potrebbe essere il vero colpo del Condor Galliani.

LA PRIMA FORMAZIONE
Chissà se Giovanni Stroppa, che domani 12 agosto alle ore 12.45 sarà alla conferenza stampa della vigilia di Monza-Torino, ha già in mente gli undici giocatori da schierare al fischio d’inizio. Le amichevoli giocate dal Monza nel precampionato, dove i biancorossi hanno giocato e vinto a Monzello contro squadre di serie C con un bottino complessivo di 20 reti fatte e solo 3 subite, non hanno potuto fornire molte indicazioni.
Qualcuna in più l’ha data la partita di Coppa Italia contro il Frosinone, che il Monza si è aggiudicata per 3-2 con gol decisivo di Gytkjaer, eroe dei vincenti play-off, che, nonostante i ripetuti rumors, alla fine potrebbe non essere ceduto.
Se il modulo 3-5-2 sarà l’imprescindibile scelta del tecnico di Mulazzano anche in serie A, i titolari del match contro il Torino potrebbero riservare qualche sorpresa. A partire dal portiere. Che dovrebbe essere Cragno, in campo sin dall’inizio contro il Frosinone, ma non è da escludere, in linea con la logica di una staffetta, possa essere Di Gregorio.

In difesa potrebbero giocare Caldirola, Ranocchia e Carboni. A centrocampo, dove mancheranno lo squalificato Machin e l’infortunato Pessina, alle prese con un problema al ginocchio che non gli ha fatto svolgere un’adeguata preparazione, probabilmente spazio per Birindelli e Carlos Augusto a spingere sulle fasce, Sensi, Barberis e Valoti in mezzo al campo.
In attacco dovrebbe toccare a Caprari e Dany Mota. Chissà, però, che Stroppa non voglia sorprendere tutti inserendo sin da subito Ciurria o Gytkjaer. Di sicuro il Torino, che si è molto rinforzato dalle metà campo in su, nonostante la partenza di Belotti, con gli arrivi di Miranchuk, Radonjic, Lazaro e Vlasic, non starà a guardare. Dopo 110 anni di attesa, perciò, partire con un risultato positivo sarebbe per il Monza una soddisfazione doppia.