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Ad Arcore ripartono i corsi di teatro del Labirinto per bambini, contro i segni del lockdown

23 agosto 2022 | 17:27
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Ad Arcore ripartono i corsi di teatro del Labirinto per bambini, contro i segni del lockdown

Percorsi mirati in partenza a settembre e intanto il sindaco pensa a un ciclo di commedie anti-truffa per gli anziani

Quando l’aiuto contro il disagio giovanile arriva dal mondo della cultura. La Compagnia del Labirinto, associazione culturale arcorese nata nel 2007, prova a scrollarsi di dosso i due anni di Covid e a rilanciare i corsi di teatro per bambini e ragazzi. Tra i quali, peraltro, il Covid con il lockdown e i divieti, ha lasciato profondi segni.
“Tanti genitori -ha spiegato la responsabile dei corsi, Patrizia Leurini- hanno raccontato la tendenza all’isolamento e una situazione di disagio emotivo che i loro figli hanno vissuto nel post pandemia. E io stessa sono madre di un ragazzino di 13 anni. Siamo convinti che il teatro possa raccogliere questo bisogno e aiutare i ragazzi nelle relazioni e nell’espressione delle proprie emozioni. Siamo stati fermi due anni ma vogliamo ripartire”.

I CORSI

Non solo con fini culturali, quindi, ma anche e soprattutto sociali, il gruppo diffonde gli orari dei corsi che partiranno a settembre: mercoledì dalle 18 alle 19 per i bambini delle scuole primarie e giovedì dalle 18 alle 19 per le scuole secondarie di primo grado al costo di 30 euro al mese (per info chiamare il numero il 338.8480433 o scrivere a c.dellabirinto@gmail.com). Tra le materie, recitazione, utilizzo della voce, comunicazione e linguaggio.  In tutti i casi gli incontri si terranno presso il Nido Dadà di via Margherita Hack, area Falck, che mette a disposizione l’auditorium ora che la Compagnia non può più contare sull’oratorio di Bernate in fascia oraria pomeridiana. Colpa un po’ del Covid anche qui, e delle limitazioni che ha introdotto nell’uso degli spazi sociali.

GLI OBIETTIVI

“Vogliamo provare a superare l’esperienza della pandemia in un contesto di incontro e condivisione -ha spiegato Leurini- il nostro obiettivo non è quello della performance teatrale ma del gioco e della condivisione anche dei momenti difficili di ognuno”. Un potere catartico che al teatro si riconosce fin dalle sue origini.

IL PROGETTO DEL SINDACO

Vorrebbe utilizzare questo potere anche il sindaco Maurizio Bono che qualche tempo fa si è confrontato con le compagnie teatrali amatoriali cittadine per coinvolgerle in un progetto (ancora tutto da costruire) dedicato agli anziani e alla sicurezza. L’idea è quella di mettere in scena delle commedie per raccontare le tipologie di truffe più diffuse e poi proporle agli anziani, ma non solo, “con lo scopo di metterli in guardia dai raggiri, ma in modo divertente e non umiliante”, spiegava Bono qualche tempo fa, “tutto con il supporto della Procura cui chiederemmo di fornirci le casistiche più frequenti”. Leurini ha confermato di avere dato la disponibilità sul progetto, “ma ad oggi non ne sappiamo ancora nulla”.