Politica

Basta votazioni nelle aule delle scuole: ecco la proposta dell’ex assessore lissonese Renzo Perego

E' stato fatto anche uno studio di fattibilità.

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L'ex assessore all'Istruzione, Renzo Perego

Lissone. Basta chiudere le scuole e bloccare l’attività didattica ad ogni consultazione elettorale: niente più seggi nelle aule, meglio nelle palestre scolastiche. A lanciare la proposta, tanto semplice quanto (qualora venisse applicata) rivoluzionaria, è Renzo Perego, ex assessore all’Istruzione del Comune di Lissone.

“I fondi per i seggi in palestra sono nel Bilancio 2022”

“Come assessore della precedente giunta comunale Monguzzi, ho fatto inserire nel Bilancio 2022 la somma necessaria per far installare i seggi nelle palestre – spiega l’ex assessore del Pd -. Una scelta che permetterebbe di non interrompere l’attività didattica”.

Un’idea che Perego ha condiviso anche con i tecnici del Comune quando era amministratore, commissionando uno studio sulla fattibilità del progetto.

Un giorno e mezzo di scuola persi per le votazioni

Un’idea che, se davvero applicata, consentirebbe non solo alle scuole di non divere interrompere il programma scolastico, ma soprattutto ai genitori di non doversi “inventare” soluzioni ingegnose per potersi occupare dei figli nei giorni di permanenza dei seggi in classe. Un esempio sono state proprio le elezioni politiche che si sono svolte ieri, 25 settembre. Come da prassi la gran parte delle scuole elementari del Paese sono state attrezzate per accogliere i cittadini elettori. Il seggio è stato allestito nella giornata di sabato 24 settembre, ma già il 23 settembre molte scuole hanno scelto di mandare a casa i bambini in anticipo rispetto all’orario consueto, per consentire al personale scolastico di liberare le aule.

Ultimato lo spoglio dei voti, la giornata di lunedì 26 settembre (considerando che è ancora in essere l’emergenza sanitaria) è servita per ripristinare le aule e soprattutto pulire e igienizzare gli spazi utilizzati per le elezioni.

Risultato: un giorno (e mezzo) perso da bambini e insegnanti per consentire il giusto svolgimento delle votazioni.

Il debutto per le Regionali del 2023?

Dunque la proposta di Renzo Perego potrebbe davvero fare la differenza. “Per questione di tempi non è stato evidentemente possibile applicare la proposta dei seggi in palestra in occasione di queste ultime elezioni politiche – conclude – ma confido che l’attuale amministrazione comunale ci riesca per il prossimo anno”.

Nel 2023 i lombardi saranno chiamati a rinnovare il consiglio regionale. Potrebbe essere l’occasione giusta per sperimentare in concreto la proposta.

 

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