Bernareggio. Dopo l’apertura a metà luglio, per il Parco dell’ Acqua di Bernareggio di Via Cattaneo (area adiacente al campo Sportivo C.T.L. 3) è arrivato il momento del taglio del nastro. Domenica 18 settembre, alle 17, ci sarà l’inaugurazione ufficiale a cui parteciperemo anche noi di MBNews.
Saranno presenti il presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci; il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza Luca Santambrogio; l’assessore regionale per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione; i sindaci di Bernareggio, Carnate e Ronco Briantino; il presidente del Parco Agricolo Nord Est, Silvano Brambilla; il presidente di ATO, Monza e Brianza, Silverio Clerici e il sindaco di Besana Brianza Emanuele Pozzoli.
IL TAGLIO DEL NASTRO
Nell’ambito della kermesse Ville Aperte in Brianza, la nuova opera riconducibile alle green and blue infrastructure, vivrà un pomeriggio indimenticabile. Ai saluti di rito delle autorità, farà seguito uno spettacolo con l’esibizione del Corpo Musicale Santa Cecilia in Brianza insieme alle sbandieratrici delle 4K Performance Ensamble. Trenta minuti di live show con un sipario a tema dal titolo “I am water”, proposto in anteprima ai campionati europei, nei Paesi Bassi.
L’evento è ad accesso libero per grandi e piccini con tanti gadget, box merenda e l’immancabile acqua a km.0 di BrianzAcque. Il parco, con al centro un bacino di infiltrazione per la raccolta delle acque di pioggia, è stato concepito per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e per rigenerare frange di territorio agricolo con funzioni a uso comunitario, partecipativo e culturale. Il progetto, dal costo complessivo di 2,3 mln di euro ha visto il cofinanziamento di Regione Lombardia. Per gli aspetti più naturalistici, BrianzAcque si è avvalsa della collaborazione del P.A.N.E. (Parco Agricolo Nord Est).
In caso di maltempo, la manifestazione sarà rinviata a sabato 24 settembre, alle ore 17.
IL PARCO
Quello di Bernareggio- Carnate è il secondo parco dell’acqua di BrianzAcque dopo quello di Arcore aperto nell’ottobre dell’anno scorso, ma si estende su una superficie grande il doppio. In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e delle Green Infrastructure dell’UE, si presenta come un sistema di soluzioni integrate in cui la difesa idraulica e idrogeologica si evolve in favore di una natura sempre più resiliente e rigenerativa con la promozione della biodiversità nella sua componente floro faunistica e della fruizione sociale.
Visivamente, la struttura base del Parco con leit motiv il paesaggio dell’oro blu, è composta da un bacino di infiltrazione per la raccolta delle acque meteoriche: un grande invaso naturale di 24 mila metri cubi, piantumato con specie di vegetazione igrofila in grado di accogliere, di accumulare acqua per poi disperderla lentamente a precipitazione conclusa. Un prato verde su cui, in assenza di pioggia, si può tranquillamente camminare, simbolo e landmark dello stesso parco. Al centro una piccola area umida permanente con un isolotto. Tutt’attorno, tavoli e panche in legno, una pista ciclopedonale e filari di alberi, arbusti e siepi tipici della vegetazione autoctona. Il progetto, dal costo complessivo di circa 2,3 milioni di euro è stato cofinanziato con 1,2 milione da Regione Lombardia mentre, per gli aspetti più naturalistici, BrianzAcque si è avvalsa della collaborazione del P.A.N.E (Parco Agricolo Nord Est).